Aumentare fiato, resistenza e velocità nella corsa sarà possibile grazie a questo divertente allenamento che ci lascia liberi di improvvisare

Ora che le giornate sono meno fredde, viene più voglia di fare una bella corsa rigenerante. Soprattutto se i ritmi lavorativi ci condizionano e abbiamo voglia di liberare la nostra testa da tanti pensieri. Correre è una bella sensazione, ma, come in ogni cosa, va fatto con giudizio, rispettando le regole di buon senso e soprattutto il nostro corpo.

 

In tanti, però, potrebbero trovare noiosa la corsa. Uscire quasi tutti i giorni, fare sempre lo stesso percorso, magari vicino a casa, avere i tempi contati non fanno apprezzare la sgambata. Tutti elementi che potrebbero incidere negativamente sulla volontà di andare a correre. Soprattutto, in un periodo come questo dove le temperature invogliano a stare sotto le coperte.

E allora cosa deve fare un potenziale podista? La parola magica è variare. Se non siamo dei runner agonisti, cioè tesserati per fare gare competitive, lasciamo perdere le tabelle improvvisate e diamo spazio alla fantasia. C’è un esercizio che ci permette di rendere la nostra corsetta quotidiana più divertente con questo allenamento particolare. Come aumentare fiato, resistenza e velocità nella corsa potrebbe essere piacevole se ci affidiamo a questo allenamento. Lo abbiamo ereditato dalla Svezia e ha quasi un secolo di vita. Si traduce come “gioco di velocità”, ma per tanti podisti è diventato familiare con il termine di Fartlek. Vediamo di cosa si tratta.

Non pensiamo all’orologio, ma diamo spazio alle sensazioni

In cosa consiste il fartlek? È sostanzialmente un allenamento ad intervalli composto essenzialmente da due fasi. Una fase di velocità e una fase di recupero che vanno alternate fra di loro. La cosa piacevole è che la distanza di una fase, l’intensità e la velocità differiranno da quella dopo. E anche per quanto concerne gli intervalli di recupero varieranno continuamente rendendo l’allenamento variegato.

Tra l’altro, il recupero deve essere attivo. Non ci si deve fermare tra una accelerazione e l’altra, ma continuare a corricchiare in maniera leggera o camminando. Erano gli allenatori che dicevano al loro atleta quando iniziare la fase in velocità e quando rallentare. Ai runner non restava che eseguire le indicazioni senza sapere la durata.

Aumentare fiato, resistenza e velocità nella corsa sarà possibile grazie a questo divertente allenamento che ci lascia liberi di improvvisare

Si capisce subito la grande differenza con le classiche ripetute. In quest’ultimo caso, infatti, gli intervalli di velocità devono essere fatti a un ritmo e a una distanza stabilita e fissa. E con un recupero che, a seconda del livello del runner, si potrebbe fare anche da fermo. Con il fartlek, invece, spazio alle nostre sensazioni. Si potrebbe, ad esempio, prendere come riferimento un albero e correre veloci fino a raggiungerlo. Poi sceglierne un altro per darci un traguardo del recupero e così via.

Non essendo vincolati a distanze e velocità prestabilite, gli allenamenti col fartlek, oltre che essere più divertenti e liberi, hanno diversi benefici. Consentirebbero di migliorare la resistenza fisica, la potenza aerobica, la gestione delle energie e, soprattutto, la forza mentale. Proviamo allora a variare l’allenamento, ricordando di farlo precedere sempre da un opportuno riscaldamento per non trasformare il gioco di velocità in un calvario.

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