In arrivo il cerotto contro il mal di testa

Di LAURA MEI

L’emicrania, che problema. Ingurgitare dosi ondivaghe di pillole per poi essere, per chi è recidivo, punto a capo. E allora va accolta con un sorriso, e con la dovuta cautela visto che siamo ancora alla fase post-embroniale della ricerca,  la notizia di un cerotto contro il mal di testa. Come riporta il portale MSN  il rivoluzionario dispositivo è stato ideato dall'israeliana Technion Faculty of Medicine di Haifa: sostanzialmente si tratta di un cerotto elettronico da applicare sul braccio (simile a quelli utilizzati per smettere di fumare), in grado di inviare stimolazioni elettriche al cervello, impulsi totalmente indolore, che ridurrebbero l'intensità dell'emicrania con la stessa efficacia dei farmaci tradizionali.

“I nostri risultati – spiega David Yarnitksi, l'ideatore del dispositivo – devono essere ancora confermati con ulteriori studi, ma sono già entusiasmanti. Le persone che soffrono di emicrania sono alla ricerca di trattamenti non farmacologici, e questo nuovo dispositivo può rappresentare la soluzione, in quanto è facile da usare, non ha effetti collaterali e può essere utilizzato comodamente ovunqu”..

“ ll cerotto – si legge nel portale MSN –  come spiegano i ricercatori sulla rivista Neurology, è stato testato su 71 pazienti con emicranie frequenti (tra i due e gli otto attacchi al mese) e dai test effettuati è emerso che la stimolazione elettrica «attiva un centro nervoso alla base del cervello che induce l'inibizione del dolore in tutto il corpo, un effetto che viene chiamato 'modulazione condizionata del dolore.

Il dispositivo sarà attivabile mediante wi-fi a partire da un'applicazione installabile sul proprio smartphone: dal momento dell'insorgenza dell'emicrania, prima avverrà l'attivazione (e comunque entro 20 minuti) e più efficace sarà il trattamento. Infatti, gli effetti del cerotto si sono dimostrati più efficaci all'inizio di un attacco, riducendo il dolore del 47% rispetto all'attivazione dopo 20 minuti, con una riduzione del 25%. «Il prossimo passo – conclude Yarnitksi – sarà testare il cerotto in un trial clinico più grande, che coinvolgerà quasi 200 pazienti”.

 

Non resta che attendere e sperare che questo piccolo dispositivo sia efficace e risolutivo per il quotidiano, doloroso, di troppe persone.

 

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