La dieta vegetariana fa bene anche al portafoglio. Dove mangiare

di GIADA KETLIN BASILE

Prima di diventare vegetariana, non facevo che pensare a quanto mi sarebbe piaciuto esserlo, ma vivevo nella convinzione che oltre ad essere troppo costoso per le mie tasche, sarei pure passata per la 'rompi' di turno ad ogni cena a casa altrui o semplicemente al ristorante; che voi ci crediate o no oggi ho ben due buone notizie!

 

Numero uno: i costi sono molto più contenuti di quello che si possa pensare: oserei dire, e siete liberi di correggermi se sbaglio, che spendo molto più per frutta e verdura che per tutti gli altri prodotti che fanno parte della mia dieta come pasta, cereali di ogni tipo di cui fino a poco tempo fa forse non ne conoscevo nemmeno l'esistenza, legumi, tofu, seitan  e via dicendo -considerando che non c'è niente di nuovo a dire che sono un toccasana per la salute si può sempre aggiungere che  siano una panacea per il portafoglio, vero? -.

Passiamo alla seconda buona notizia: mai vi troverete in un ristorante sprovvisto di qualcosa adatto a voi e non credo che nessuno si possa trovare in difficoltà a cucinare qualcosa in cui non c'è traccia di carne e pesce.

Primi piatti con fantasie di verdure, gustosi formaggi, spezie e sapori sono oramai al servizio di chiunque ( ricordiamoci che l'anima veg sta crescendo in sempre più persone e per la legge del “o bere o affogare” moltissimi locali non si fanno più cogliere impreparati); per un secondo piatto completo invece troveremo sempre il sostituto della proteina animale per eccellenza: l'amico legume.

Patate, fagioli, lenticchie e ceci, accompagnate dalla solita porzione di verdura sono infatti un piatto completo che ha ben poco da invidiare ad altre lavoratissime, cadaveriche portate.

Non vi stupite poi se vi troverete davanti ad un menù che elenca tofu o seitan! Ricavati dalla soia e dal glutine del grano, hanno un sapore leggero, praticamente accostabile a qualsiasi cosa: inutile dirvi quanto vi consiglio, anche solo per togliervi la curiosità, di acquistarli al supermercato e provarli.

Già che ho nominato colei che vorrei fosse nell'anima di ogni lettore, ovvero sua maestà, la CURIOSITA', vorrei sapere quanti di voi hanno deciso una sera di fare qualcosa di nuovo e cenare in un ristorante vegetariano.

Vi prego, vi scongiuro, andateci. Sperimentate, gustate e scoprite il mio pane quotidiano, abbandonando gli scetticismi ( che vi giuro, comprendo) fuori dall'entrata di un buon ristorante per un indimenticabile cenetta ricca di nuovi sapori. Provare per credere!

Vi saluto con due squisiti riferimenti e tanta, tantissima acquolina in bocca: Ristorante Pitagora, MASSA – La Casina di Alice ( da me medesima PLURISTELLATO) a Livorno.

Alla prossima…

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