GLAUCOMA: IL LADRO DELLA VISTA

di Susanna Benassi Il glaucoma e’ una delle principali cause di cecità irreversibile. È stato stimato che nel mondo, circa sessanta milioni di persone sono affette dalla malattia e studi di previsione affermano che nei prossimi dieci anni il numero salirà a ottanta milioni. La definizione di ” ladro della vista” nasce dalla mancanza di sintomi premonitori in fase di esordio e spesso anche nello stadio mediano della patologia. In pratica, il glaucoma lavora subdolamente e silenziosamente atrofizzando il nervo ottico e riducendo in maniera graduale la capacità visiva fino alla sua totale compromissione. La capacità visiva perduta non può essere riacquistata attraverso trattamenti farmacologici o chirurgici, per questo motivo è importante effettuare controlli preventivi regolari.cerchiamo di saperne di più ..
Intervista al Dr. Andrea Bedei responsabile dell’U. O. di Oculistica della Casa di Cura “ San Camillo “ di Forte dei Marmi
Cos’ e’ il glaucoma?
Con il termine glaucoma non si intende un’entità morbosa definita. In realtà, vi sono molte forme di glaucoma, con diverse cause, diverso decorso clinico e diverso trattamento. Tutte queste condizioni hanno però in comune un aumento della pressione endoculare (ipertono oculare), una alterazione della testa del nervo ottico (papilla ottica) ed una perdita del campo visivo cioè dello spazio percepito dal nostro occhio.
Esistono fattori predisponenti a questa patologia?
Predisposizione familiare, diabete, ipertensione, miopia ed età.
Qual è il meccanismo patogenetico?
Il meccanismo patogenetico alla base del glaucoma è un aumento della pressione endoculare al di sopra di valori tollerabili per la papilla ottica con conseguente danno delle fibre nervose della testa del nervo ottico e compromissione del campo visivo (scotomi). Dapprima questo deficit riguarda le aree periferiche ed è difficilmente avvertibile da parte del paziente, ma successivamente interessa anche la zona centrale conducendo, negli stadi finali, ad una perdita totale della vista.
Quanto è importante una diagnosi precoce?
E’ importante diagnosticare il glaucoma precocemente al fine di evitare la progressione verso la cecità anche se è impossibile recuperare quella parte di funzione visiva già persa.
Quali esami sono necessari per una corretta diagnosi? La diagnosi si basa sull’esame della pressione endoculare, sulla visualizzazione delle alterazioni della papilla ottica e sulla evidenziazione di deficit del campo visivo mediante perimetria computerizzata. In caso di dubbi esistono test psico-fisici e tecniche di immagine che consentono di confermare o meno la diagnosi di glaucoma.
Quali sono le possibili terapie?
La terapia del glaucoma è inizialmente medica cioè mediante colliri, ma qualora questa non risultasse efficace si può ricorrere a trattamenti laser (Iridotomia, trabeculoplastica, trabeculoplastica selettiva) o chirurgici (iridectomia, trabeculectomia, inserimento di valvole).
Qual’ è l’obiettivo della terapia?
L’obiettivo della terapia è la riduzione della pressione oculare a valori tali da risultare ottimali e innocui per quel dato occhio.
? Quali sono i controlli periodici necessari per monitorare l’ andamento della patologia?
Fondamentale è che il paziente effettui controlli periodici per monitorare il quadro clinico, sottoponendosi a misurazioni periodiche della pressione endoculare (ogni 2-3 mesi) ,alla ripetizione sistematica del campo visivo (ogni 6 mesi) e ad esami della papilla ottica (ogni 6 – 12 mesi) per valutare il rischio di progressione della malattia.
Note Biografiche
Nato il 01\01\1961 a Viareggio (Lucca). Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pisa nel 1986.Specializzato in Clinica Oculistica presso l’Università degli Studi di Pisa nel 1991. Dal 1997 al 1999 contratto libero professionale con l’ASL 12 Versilia, per lo svolgimento di attività chirurgica con particolare riguardo a quella refrattiva e del segmento anteriore. Dal 1999 al 2007 responsabile dell’U.O. di Oculistica della Casa di Cura convenzionata “ M.D. Barbantini” di Lucca Dal 2008 responsabile dell’U.O di Oculistica della Casa di Cura convenzionata “San Camillo” di Forte dei Marmi Durante questi anni ha effettuato più di 15.000 interventi chirurgici sul segmento anteriore (cornea, cristallino, glaucoma) e più di 4.000 interventi di chirurgia refrattiva. Nel 1988 vincitore del Premio “STUEMO – Società Tosco Umbro Emiliana Marchigiana di Oculistica”, come migliore pubblicazione dell’anno. Dal 1996 membro della Società Ofrtlmologica Italiana Dal 1999 membro dell’ American Academy of Ophthalmology. Dal 2000 membro dell’ American Society of Cataract and Refractive Surgery” Dal 2002 al 2009 responsabile scientifico della rivista di Oftalmologia “ Aggiornamenti di terapia Oftalmologica” Dal Luglio 2005 reviewer della rivista “Ophthalmology”. Dal 2010 membro del consiglio direttivo della OOPI- associazioni degli Oculisti della Ospedalità Privata Italiana Autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche sia nazionali che internazionali, partecipe in qualità di relatore a vari Congressi e Corsi

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