“Cure2Children” a Pietrasanta

 

Bambini che hanno vinto il cancro e la leucemia in paesi dove è difficile sopravvivere a un’influenza. A Pietrasanta sono arrivati i piccoli della Fondazione “Cure2Children”, organizzazione umanitaria nata a Firenze, che da dieci anni è impegnata nello sviluppo di una sanità sostenibile nelle realtà povere del mondo. La delegazione, formata anche da infermieri e volontari, è stata ricevuta a palazzo civico dal sindaco Massimo Mallegni, dalla presidente del consiglio comunale, Francesca Bresciani, dall’assessore al Sociale, Lora Santini. I piccoli pazienti trascorreranno in città un soggiorno vacanza di due settimane, ospiti del residence “I Gabbiani” di Marina. Il sindaco ha garantito il massimo supporto alla Onlus, con la possibilità di utilizzare anche le strutture del Nimbus per lo svago dei bambini. Attorno alla missione si è creata un’incredibile rete di solidarietà da parte degli imprenditori pietrasantini, ristoratori, balneari e albergatori, che hanno assicurato alla Fondazione un supporto logistico per una permanenza a costo zero. “Non è un’accoglienza scontata – ha detto il responsabile di Cure2Children, Roberto Valerio – Per noi è molto importante risparmiare risorse da poter destinare alla cura di altri piccoli. A differenza di altre associazioni, che finanziano viaggi in Italia per permettere ai bambini di ricevere un’assistenza adeguata, noi lavoriamo per migliorare la sanità nei paesi in via di sviluppo, formando il personale medico e creando protocolli innovativi, che permettono di salvare la vita a tanti bambini, molti più di quelli che potremmo trasferire nel nostro paese”.

 

Toccante la testimonianza di Samire, la prima piccola paziente curata dalla Onlus, oggi 24enne studente di psicologia: “Ringrazio la Fondazione per avermi salvato e avermi permesso di essere qui oggi – ha detto – E’ stato emozionante per me arrivare in Italia e rincontrare i medici che mi hanno curato in Kosovo dieci anni fa”. La fondazione “Cure2Children” è nata da un comitato di medici, coordinati dal professor Lawrence Faulkner e da un gruppo di genitori, accumunati dalla terribile esperienza della perdita di un figlio a causa del cancro. La Onlus opera anche in India, Sri Lanka, Pakistan, Georgia, Marocco, Argentina, Myanmar. Il progetto in Kosovo porta il nome di Nicola Ciardelli, il capitano dell’esercito vittima dell’attentato di Nassiriya ed è sostenuto dalla famiglia del militare italiano. Dalla nascita fino ad oggi, la Fondazione ha curato 370 piccoli kosovari con risorse per 170mila euro.. Info e contatti: www.cure2children.it oppure 055.5537166.                                      

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