di LAURA BALDASSINI
Numeri che inducono all'ottimismo quelli relativi alle esportazioni all’estero dei prodotti del distretto nautico di Viareggio. Un motivo per sorridere in un contesto di crisi, come quello degli ultimi anni, che ha anestetizzato le prospettive del settore. Nel dettaglio i distretti tradizionali toscani hanno chiuso il 2015 con un +4,7% nelle esportazioni del 4,7%. Che signiffica a 614 milioni di euro aggiuntivi rispetto al 2014, per un complessivo di 13,6 miliardi di euro. Secondo il Monitor dei distretti della Toscana di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze, il risultato è stato possibile grazie al buon andamento dei flussi verso gli Usa (+17,1%), e dei riscontri mercato europeo: Francia +4,1%, Germania +1,8%, Regno Unito +10,9%.
Alla voce singoli distretti, va bene il cartario di Capannori (+20,5%), la nautica di Viareggio (+19,7%), il marmo di Carrara (+8,8%), mentre per la moda (tessile e abbigliamento di Prato +5,3), i dati sono positivi, ma non entusiasamanti.