A Maria Gamundi il premio fratelli Rosselli

Il cavalletto bronzeo, simbolo del premio di scultura "Pietrasanta e la Versilia nel mondo" va all'artista venezuelana Maria Gamundi. Il Circolo Fratelli Rosselli, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, lancia l'edizione 2015 con l'ambito riconoscimento assegnato all'artista nata a Caracas nel 1952 e attiva nei laboratori di Pietrasanta dal 1973.

La cerimonia di conferimento si terrà domenica 18 ottobre, alle ore 10.15, nel Chiostro di Sant'Agostino. Dopo la presentazione di Giuseppe Cordoni, interverranno il sindaco Massimo Mallegni, il presidente del Circolo Rosselli Alessandro Tosi ed il presidente della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana Enzo Stamati. Seguirà, come nella consuetudine della manifestazione, un concerto lirico in onore del premiato di cui saranno protagoniste il soprano Mimma Briganti e il mezzo soprano Claudia Marchi. L'ingresso è libero.

 

"Il premio nasce nel 1991 – spiega Tosi – per un’intuizione di alcuni soci, ispirati dalla numerosa colonia di scultori italiani e stranieri che, allora come adesso, soggiornano a Pietrasanta grazie agli artigiani locali del marmo, del bronzo e del mosaico. Qui hanno trovato ospitalità sia grandi maestri di fama internazionale, sia giovani artisti. Ciò che li accomuna è la convinzione di trovare negli artigiani di Pietrasanta quella competenza in grado di rendere possibili le loro intuizioni. Il fine è dunque celebrare l'artista che con la sua opera ha saputo far conoscere il nome della nostra città in tutto il mondo, per rendere omaggio all'opera ineguagliabile degli artigiani".

"L'albo dei premiati – afferma il sindaco Mallegni – evidenzia l'internazionalità di Pietrasanta e quanto i nostri artigiani abbiano contribuito a fare di Pietrasanta quel centro d'arte riconosciuto a livello internazionale. La prossima settimana avremo in città un altro importante artista venezuelano, Alfredo Ramirez: dopo aver sentito a lungo parlare della nostra realtà, ha deciso di venire direttamente da Caracas a Pietrasanta per visitare laboratori e fonderie, per conoscere questa atmosfera ad alta creatività che ha sentito decantare. Sono molto contento del riconoscimento assegnato quest'anno a Maria Gamundi, per la viva umanità di questa scultrice, per il suo intenso legame con Pietrasanta e la Versilia, per le tante testimonianze d'affetto che ci ha dato con mostre e donazioni; ricordo "L'adoratrice del sole" collocata lo scorso maggio in piazza Matteotti".

"Ancora una volta – dice Paola Brizzolari, consigliere delegato alla cultura – Pietrasanta dimostra tutta la sua vivacità artistica e culturale di cui anche il Circolo Fratelli Rosselli è uno dei principali ed autorevoli motori. Di Maria Gamundi che dire, mi piace la forza che trasmette alla materia e i tempi che sviluppa sempre con una straordinaria umanità. Non è un caso che sia stata indicata per il XXV premio internazionale "Pietrasanta e la versilia nel mondo".

"Ovunque si parla di questo premio in termini molto entisiastici – conferma la premiata Maria Gamundi – sono emozionata e molto onorata di ricevere questo riconoscimento. Non avrei mai pensato di arrivare a tanto. Ho sentito parlare per la prima volta di Pietrasanta durante i miei studi al Pratt Institute di New York: su un maifesto si promuoveva un corso di scultura a Pietrasanta. Non potevo permettermelo, ma da lì è cominciato il desiderio di conoscere questa città ed avvicinarmi al marmo ed alla sua lavorazione. Arrivata alla scuola di Urbino il passo fu breve. Avevo 20 anni e non sono più andata via".

 

 

Maria Gamundi cenni biografici |

Maria Gamundi nasce a Caracas nel 1992. Dopo gli studi al Pratt Institute di New York ed alla Scuola del Libro di Urbino (1970-'73), arriva a Pietrasanta nel 1973 ed impara la lavorazione del marmo presso lo studio di Lido Bovecchi. Qui conosce suo marito Earl C. Neiman, anche lui artista, ed insieme eseguono molti lavori. Nel 1993 Maria effettua una grande mostra personale presso il Centro Cultural Consilidado a Caracas e poi a Bogotà in Colombia. Ne presenta poi molte altre, tra cui, le più importanti: a Vienna, Monaco di Baviera, Colonia, Londra, Firenze, Bogota, New York, Mykonos, Huelva, Amburgo, Lugano, L'Aja.

Molte sono anche le commissioni pubbliche che ha realizzato e sue opere sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private in Venzuela, Italia, Olanda, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Vive in Versilia, lavora e ha lavorato presso i laboratori Lido Bovecchi, Bertozzi e Frediani, Giovanna Bianucci, Bottega Versiliese, Massimo Galleni, Marco Giannoni, Scultori Associati, Roberta Giovannini, Lapis, Sirio Navari, Pasquino Pasquini, Marble Studio Stagetti, Alessandro Petrucci, Poli, S.C.A.T. e le Fonderie Tommasi e Mariani.

 

Albo dei premiati |

Anno 2014 Ron Mehlman; 2013 Dashi Namdakov; 2012 Girolamo Ciulla; 2011 Hanneke Beaumont; 2010 Giuseppe Bergomi; 2009 Knut Steen; 2008 Joseph Sheppard e Aart Schonk; 2007 Marc Quinn; 2006 Helaine Blumenfeld; 2005 Romano Cosci, autore dell'opera simbolo del Premio; 2004 Jean Michel Folon; 2003 Pietro Cascella; 2002 Harry Marinsky; 2001 Stanley Bleifeld; 2000 Giuliano Vangi; 1999 Bruno Lucchesi; 1998 Ivan Theimer; 1997 Junkyo Muto; 1996 Novello Finotti; 1995 Kan Yasuda; 1994 Giò Pomodoro; 1993 Francesco Messina; 1992 Igor Mitoraj, 1991 Fernando Botero.

 

Le prossime iniziative del Circolo Fratelli Rosselli |

 

Il premio è certamente uno degli appuntamenti principali della programmazione culturale del Circolo Fratelli Rosselli, ma non il solo. Per il 2016 è in corso di organizzazione con le Università di Firenze e di Siena un convegno dedicato al messaggio dei Fratelli Rosselli; sarà presentata una giornata di riflessione partendo dalla proiezione del docufilm "Mi mancherai" sulla vita di Sandro Pertini. Molto atteso è il convegno che il circolo si appresta a promuovere su Manlio Cancogni in collaborazione con l'Università di Pisa e i giornali con i qualia veva lavorato nella sua lunga carriera. Troverà spazio il ricordo del poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi e dell'opera di Enrico pea. Sarà istituita una borsa di studio per il riordino dell'archivio di Danilo Orlandi. "Per gli anni successivi – conclude Tosi illustrando gli appuntamenti – vorremmo organizzare una grande retrospettiva dedicata a Romano Cosci". 

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