Un anno fa la scomparsa di Mitoraj: il ricordo di Pietrasanta

Coloro che vorranno fargli un saluto potrà sostare davanti alla sua tomba di travertino nel cimitero di Pietrasanta, la città toscana in cui Igor Mitoraj aveva deciso di vivere e lavorare. Un anno fa, il 6 ottobre 2014, il maestro polacco si spengeva a Parigi, dopo lunga malattia. Se ne andava così uno degli artisti più noti della contemporaneità. Le esequie ufficiali, per sua stessa volontà, si tennero a Pietrasanta e dallo scorso venerdì le sue ceneri riposano nel cimitero del centro città di Pietrasanta. La tomba che le custodisce è un vero e proprio testamento di Mitoraj il cui progetto si deve a due uomini, vicini all'artista: Luca Pizzi, da sempre suo collaboratore, e l'architetto Fabrizio Arrigoni con cui Mitoraj aveva già lavorato, tra le altre cose, per la sala consiliare di Pietrasanta. Una spessa lastra di travertino poggiata a terra su cui svetta il Cristo bronzeo con la croce scavata nel petto, caro all'iconografia di Mitoraj che similmente lo aveva realizzato per Santa Maria degli Angeli a Roma. Semplicità, spiritualità, pathos che si stagliano sul silenzio di un giardino ombreggiato da tre cipressi, pianta che piaceva moltissimo al maestro, e da ciuffi di lavanda. Ogni elemento della tomba parla di lui, della sua arte, della sua umanità.

 

A Pietrasanta Mitoraj si sentiva a casa: vi era giunto per la prima volta nel '79 e vi si stabilisce dal 1983, ed è per questo che ha scelto di restarci per sempre. Vicino ai suoi più stretti collaboratori, ai suoi amati artigiani di cui ha tessuto in ogni dove le sue lodi più sincere. Non è un caso che per la realizzazione della tomba ci sia stato un vero e proprio concorso di riconoscenza nei confronti dell'artista. Dal travertino offerto da Giansanti di Tivoli alla Fonderia Mariani, dal Gruppo Giardini di Pistoia ai trasporti Maggi, dalla ditta Bonuccelli all'artigiano Massimo Galleni, tutti hanno voluto contribuire a questo estremo omaggio all'artista che domani sarà ricordato con una messa solenne in Duomo, alle ore 9, mentre mercoledì la città di Pietrasanta gli dedicherà due momenti distinti.

Alle ore 12, il sindaco Massimo Mallegni e il critico Enrico Mattei ricorderanno l'artista con una semplice cerimonia (partecipazione libera), in piazzetta del Centauro (il primo atto d'amore di Mitoraj per Pietrasanta), opportunamente ripulita e con nuove piante di arancio così come il maestro e l'architetto Giulio Lazzotti vollero nel 1995, quando fu realizzato uno degli angoli più suggestivi del centro storico. Nel pomeriggio di mercoledì 7 ottobre, alle ore 18.30, in municipio, si terrà il finissage della mostra con presentazione ufficiale del catalogo. Interverranno il sindaco Massimo Mallegni, il gallerista Stefano Contini, Jean Paul Sabatiè dell'atelier Mitoraj, numerosi ospiti, collezionisti, amici dell'artista. Il tutto sarà allietato da arie liriche con il soprano Mimma Briganti e l'arpa di Veronica Pucci.

 

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