MOSTRA E CONCORSO FOTOGRAFICO PER FESTEGGIARE I 30 ANNI DEL MUSEO DEI BOZZETTI DI PIETRASANTA

In questo autunno il Museo dei Bozzetti – vanto di Pietrasanta – compirà 30 anni. E per l'occasione sono state pianificate due iniziative volte a valorizzare la storia e le opere del complesso: un'esposizione ed un concorso fotografico.

“Dal 21 novembre al 14 dicembre ospiteremo a Palazzo Panichi una mostra che documenterà la nascita e lo sviluppo del museo, curata dell'assessorato alla Cultura e dal Servizio Civile della Regione Toscana”. Parole del sindaco Domenico Lombardi, che ha aggiunto: “Sono trascorsi trent’anni da quando Jette Muhlendorf ebbe l’idea di costituire una raccolta di gessi che documentasse l’attività dei nostri laboratori. Da allora è stato tutto un susseguirsi di donazioni da parte di artisti e di artigiani, che hanno accresciuto, di anno in anno, una collezione di oltre cinquecento bozzetti di piccole, medie e grandi dimensioni. Oggi è il nostro museo per eccellenza; il fulcro della vita artistica e culturale della cittadina”. Da sottolineare anche l'importanza del concorso fotografico 'Bozzetti in posa', che ha come tema la rappresentazione libera delle opere esposte all'interno dello stesso museo. Due le categorie di partecipanti: fotografi (professionisti e amatoriali) e scuole secondarie di primo e secondo grado del Comune di Pietrasanta. La giuria di esperti ha già selezionato, tra le numerose pervenute, 12 fotografie che saranno inserite all'interno della mostra. E tra queste saranno individuate le tre migliori.

 

Ma come è nato il Museo dei Bozzetti? Fin dai primi anni '80, la fotografa, giornalista e critica d'arte danese Jette Muhlendorf raccolse presso i laboratori e le fonderie di Pietrasanta una grande documentazione fotografica sulla tradizione della lavorazione artigianale caratteristica della città. Fu la prima testimonianza di quel rapporto di vicinanza personale, ancor prima che professionale, tra artisti, artigiani e cittadini che pochi anni più tardi (nel 1984) avrebbe dato vita al complesso, intitolato nel 2007 allo storico dirigente dell'ufficio cultura Pierluigi Gherardi.

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