Pietrasanta: acqua non potabile a Valdicastello

by JARNI

Si chiama tallio, è un metallo pesante considerato particolarmente nocivo e dalla giornata di ieri, venerdì 3 ottobre, rende meno sereno il quotidiano degli abitanti di Valdicastello. La frazione di Pietrasanta ha infatti scoperto che nella propria rete idrica questo metallo ' alberga' in concentrazioni non proprio raccomandabili. Anzi, pericolose stando al divieto all'uso potabile ed alimentare dell'acqua in zona firmato con un'ordinanza dal sindaco Domenico Lombardi.  Anomalia che è emersa durante uno studio dell'Università di Pisa, comunicato a Gaia e Asl il 22 settembre scorso. Fra chi ha casa a Valdicastello le domande sono conseguenti: ma fino ad oggi questo metallo è stato ricercato o meno durante le analisi di routine? E perchè attendere una decina di giorni prima di arrivare all'ordinanza di non potabilità dell'acqua? Alcune precisazioni, da Gaia, arrivano dal comunicato che pubblichiamo. A seguire anche l'ordinanza del Comune di Pietrasanta. 

 

 

 

L’Amministrazione Comunale e Gaia spa comunicano che con Ordinanza Sindacale n. 93 del 03 ottobre 2014, a partire da oggi e fino a nuove disposizioni, è vietato per gli utenti della Via Comunale Valdicastello e traverse utilizzare l’acqua dell’acquedotto di Valdicastello per uso alimentare e potabile.

L’acqua potrà essere utilizzata solo per lavaggi ed igiene personale.

L’approvvigionamento di acqua per uso potabile sarà possibile tramite cisterne posizionate presso la Chiesa di Valdicastello ed in prossimità dell’incrocio con Via Regnalla.

Lapopolazione residente è stata avvisata  dalla Polizia municipale con altoparlanti, tramite il sistema Alert System con telefonate ai numeri telefonici fissi e con appositi avvisi

Di seguito pubblichiamo il testo del comunicato di Gaia spa e il testo dell'ordinanza sindacale.

 

GAIA SPA

 

 

  "L’università di Pisa, Dipartimento diScienza della Terra, sta svolgendo una ricerca sulla zona mineraria diValdicastello Carducci.

 

Nell’ambito di questa ricerca ha provvedutoad eseguire analisi sulle acque che fuoriescono dalle miniere, dalle sorgenti eanche dalle fontane pubbliche dell’acquedotto.

Tali analisi hanno rilevato la presenza  alta di Tallio nelle acque della miniera evalori variabili tra 1,7 e 10,1 microgrammmi al litro nelle acquedell’acquedotto.

Il tallio è un metallo pesante che si puòtrovare in depositi naturali o in minerali contenenti altri elementi.L’assunzione continua di tallio  permolti anni può provocare problemi sanitari.

Il tallio non rientra tra i parametriespressamente indicati nel D.Lgs. n. 31/2001 che disciplina la qualità delleacque distribuite per uso umano e tantomeno l’Organizzazione Mondiale dellaSanità (OMS o WHO) lo tratta nelle sue Linee Guida sulla qualità dell’acquapotabile.

L’unico organismo ufficiale che ha preso inconsiderazione questo elemento è l’EPA (Agenzia statunitense per la protezioneambientale: Environmental Protection Agency) che prevede un limite massimo dipresenza nell’acqua potabile di 2 microgrammi per litro.

Non appena venuti a conoscenza dellaproblematica, Comune di Pietrasanta, Gaia SpA e la azienda USL 12, in accordotra loro, hanno programmato una serie di interventi al fine di capire ledinamiche del fenomeno ed eliminare quanto prima la presenza di talliodall’acqua potabile. Dalle analisi effettuate su tutte le alimentazionidell’acquedotto di Valdicastello, si è evidenziato che l’unica sorgenteinquinata era quella denominata Mulini di S.Anna, la cui acqua, dopo esseresottoposta ad un processo di filtrazione per eliminare eventuali problemi ditorbidità, viene immessa nell’acquedotto di Valdicastello. Quindi il primointervento è stato quello di eliminare la sorgente mandandola in scarico. Perpoter alimentare l’acquedotto di Valdicastello si è allora provveduto a pompareacqua dal serbatoio in località Filippi a quello in località Parigi.Quest’acqua, proveniente dalla sorgente Moresco presenta valori di circa 0,2microgrammi per litro di tallio, quindi pari a un decimo del limite massimodelle norme americane.

Dopo questo intervento che doveva essererisolutivo, si è continuato ad analizzare l’acqua presente nei vari puntidell’acquedotto e distribuita in rete e grazie a queste continue analisi si èpotuto constatare che il tenore di tallio era addirittura aumentato nonostanteche l’acqua proveniente dalla sorgente Moresco ne contenesse valori moltobassi. Questo fenomeno è stato spiegato con il fatto che, pompando l’acqua dalbasso verso l’alto, si è invertito il flusso all’interno dei tubi, e questo haprovocato un distacco del sedimento in cui si è probabilmente accumulato iltallio, andando ad alterare le caratteristiche dell’acqua trasportata.

Quindi, anche se questo elemento non èprevisto dalle normative attualmente vigenti tra quelli da analizzare per lavalutazione dell’acqua per il consumo umano, il Comune di Pietrasanta, inaccordo con Gaia SpA e la Azienda USL n. 12, ha deciso di dichiarare l’acquanon potabile con effetto immediato, dandone informazioni alla Regione Toscana eall’Istituto Superiore di Sanità per richiedere un parere tecnico in merito.

Nel frattempo Gaia SpA, a seguitodell’ordinanza di non potabilità, ha provveduto ad installare due punti diapprovvigionamento di acqua potabile, uno presso la Chiesa di Valdicastello el’altro presso il bivio per Regnalla.

Oltre a ciò Gaia SpA sta operando perindividuare un sistema di alimentazione alternativo dell’acquedotto."

 

ORDINANZA SINDACALE

 

 

IL SINDACO

VISTAla nota prot. 24263 del03.10.14 dell’Azienda Asl2 Viareggio (acquisita al ns prot. 33399 del 03/10/14)con cui viene segnalata la contaminazione da tallio nelle acque da usoidro-potabile nell'abitato di Valdicastello Carducci sul territorio comunale diPietrasanta con livelli variabili variabili da 1,7 a 10,1 mg/l, in conseguenza di un'attività diricerca dell'Università di Pisa – Dipartimento di Scienze della Terra;

 

PRESO ATTOche tale segnalazionedell'Azienda sanitaria descrive le soluzioni già adottate nell'immediato atitolo precauzionale a partire dal giorno 22/09 u.s. ed in particolare:

a) c’ stata l’ esclusione delle acque della sorgente Molini di Sant'Anna ed utilizzo dell'acqua proveniente dalla sorgente Moresco ed avviato un piano di monitoraggio dei livelli di tallio, nella sorgente Molino, comunque già isolata”

b) avvio di un piano di sorveglianzacoordinato Gaia-USL-LSP allo scopo di monitorare l'efficacia della soluzioneadottata e contemporaneamente monitorare i livelli di tallio nella sorgenteMolino, comunque già isolata;

 

PRESO ATTO inoltre che da successivicampionamenti effettuati dopo le suddette attività precauzionali, sia daldipartimento Asl che da Gaia Spa (gestore del servizio), è stato appurato cheil livello di tallio nella rete acquedottistica di Valdicastello continua arimanere oltre il limite di 2mg/l stabilito da EPA (AgenziaAmericana per la tutela dell'Ambiente) per le acque ad uso potabile, unico riferimentoutilizzabile in quanto il D.Lgs 31/2001 non include il tallio tra i parametrida ricercare al fine della valutazione della qualità e idoneità dell'acquadestinata al consumo umano;

 

PRESO ATTO infine delle considerazioniespresse sempre dal dipartimento ASL relativamente alla potenziale tossicità ditale metallo pesante, visto l'art.4 comma 2 lettera a) del succitato D.Lgs31/2001 e gli art. 2 e 7 del regolamento CE 178/2002, con cui si ritienenecessario, a tutela della salute pubblica seppure a titolo precauzionale,adottare un'ordinanza di divieto d'uso dell'acqua destinata al consumo umano(ad uso alimentare) erogata dal servizio idrico integrato Gaia Spa per l'interafrazione di Valdicastello Carducci delimitata a valle dalla via Sarzanese;

 

VISTAla planimetria della reteacquedottistica dell'abitato di Valdicastello predisposta da Gaia Spa al finedi procedere ad individuare la popolazione servita dall'acquedotto per darneidonea informazione;

 

RITENUTOopportuno di dovere, perquanto sopra, adottare tutti gli accorgimenti atti ad eliminare ogni possibilefonte di pericolo    a tutela dellasalute pubblica seppure a titolo precauzionale;

 

PRESO ATTO che è applicabile nella fattispecie l’ipotesi dell’art.54 delT.U.E.L. 267/2000 in quanto:

–  sussiste la “contingibilità” trattandosi di evento di carattere eccezionale edaccidentale che determina condizioni di potenziale e immediato grave pericoloper l’incolumità pubblica;

–  sussiste “l’urgenza” perché l’applicazione del provvedimento deve essereimmediata non solo per rimuovere i pericoli esistenti, ma anche per evitarefuturi danni.

VISTO l’art. 50, comma5, del D.Lgs. 267/2000 che attribuisce al Sindaco la competenza ad assumere iprovvedimenti contingibili ed urgenti in caso di emergenze sanitarie o diigiene pubblica a carattere locale.

VISTOil D.Lgs. 31/2001;

VISTE le linee guida regionali della D.G.R. Toscana 28.02.2005n. 320;

VISTO il D.Lgs. 18.08.2000 n.267;

ORDINA

di NON UTILIZZARE

 

FINO A NUOVE DISPOSIZIONI

 

l’acqua per uso umano (ad uso alimentare)della reteacquedottistica, erogata da Gaia Spa, dell'intera frazione di Valdicastello,delimitata a valle dalla via Sarzanese ed in particolare:

–   ad ovest: dalla via Valdicastello finoal torrente Baccatoio;

–   a sud: dal ponte del torrente Baccatoiosulla via Sarzanese, procedendo verso le località Montepreti e Regnallacomprese e da qui proseguendo verso est sul confine comunale con Camaiore eStazzema.

 

–   A nord della via Valdicastellocomprendendo tutti i fabbricati che accedono da detta via e la localitàSelvatonda nonchè le abitazioni di via Vignaccia fino al confine comunale diStazzema.

 

ORDINA

INOLTRE

 

a Gaia Spa:

–                    di apporre idonei avvisi del divietodisposto con la presente ordinanza alla popolazione interessata ed alle fontanepubbliche ubicate nell'area come sopra individuata;

–                    di garantire l'approvvigionamento diacqua per uso potabile tramite cisterne.

 

DISPONE

 

–   la pubblicazione del presente attoall’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune;

–   la trasmissione, per i provvedimenti dicompetenza, di copia del presente atto al Comando di Polizia Municipale, alServizio protezione Civile, al Servizio LLPP, Servizio Scuola e ASL 12 -Servizio igiene e sanità pubblica, Autorità Idrica Toscana;

–   la trasmissione per conoscenza a:Prefettura di Lucca, Regione Toscana – Dipartimento Arpat – Lucca, Provincia diLucca – Servizio ambiente;

PRECISA

 

Ai sensi dell’articolo 3 comma 4 dellalegge 7.08.90 n. 241 che avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorsoal Tribunale Amministrativo Regionale Toscana entro il termine di sessantagiorni dalla data di notificazione oppure il ricorso straordinario alPresidente della Repubblica entro centoventi giorni decorrenti dalla data dinotificazione.

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