di Giulia Bertoli e Nicola Giannaccini
Con i suoi occhi ha stregato i giurati e, con la sua bellezza, i cuori degli spettatori. Nella calda serata estiva del 23 luglio scorso, la ventenne Carolina Bovecchi è stata eletta Miss Palio 2014 dalle contrade di Querceta, che si erano date appuntamento per incoronare la sostituta dell'uscente reginetta Lisa Lazzini. Tre aggettivi per descrivere Carolina? Coraggiosa, spontanea e sincera. Non a caso, infatti, al momento della sua elezione ha festeggiato in maniera talmente vivace da suscitare qualche malumore in parte del pubblico, anche se – come ha ripetuto più volte – la sua esultanza è stata mossa esclusivamente da un sentimento di profonda gioia. Felicità comprensibile, soprattutto se si pensa che la sua vittoria non ha rappresentato soltanto un successo personale, ma un trionfo per l'intera frazione alla quale appartiene. Già perché il cuore della ragazza è colorato di rosso e di blu, proprio come l'insegna della contrada del 'Ponte'.
Carolina, parliamo del Palio dei Micci. Che significato ha per te?
Ho iniziato a partecipare attivamente agli eventi delle contrade cinque anni fa, proprio in occasione dell'edizione 2010 di Miss Palio, alla quale presi parte per rappresentare il 'Ponte'. Da quel giorno è nato in me un forte affetto sia per i miei amici contradaioli che per una realtà capace di aggregare in ogni circostanza un gran numero di persone. Che dire oltre a ciò? Viva il Palio!
Cosa hai pensato nel preciso istante in cui sei stata proclamata reginetta? E cosa è cambiato da quel momento?
È stato un contesto di estrema allegria, anche perché non mi aspettavo di vincere. Sono una ragazza pessimista per natura e preferisco credere che ogni situazione possa riservare sorprese non positive, così da essere ancora più contenta nel caso in cui tutto proceda per il meglio. A dire la verità non immaginavo neanche che sarebbero cambiate molte cose dopo la conquista della fascia, e invece mi sbagliavo. Basti pensare al nuovo modo di rapportarsi con me di parecchie persone.
Come ti è apparso l'ambiente dei concorsi di bellezza? E soprattutto, entrerai a far parte di qualche agenzia di moda?
Nella mia esperienza ho constatato che spesso si creano attriti tra le ragazze concorrenti, probabilmente dovuti alla gelosia. Un sentimento che non ritengo adeguato a questo genere di situazioni. Per quando riguarda la seconda questione, invece, non ho intenzione di iscrivermi ad alcuna agenzia, a meno che non si occupi del settore della pubblicità o della recitazione.
In una società dove l'apparenza sembra assumere un ruolo fondamentale, spesso a discapito dell'interiorità, la domanda è d'obbligo: qual è la tua opinione riguardo proprio ai concorsi di bellezza?
Secondo me è del tutto normale che nelle competizioni di questo tipo avvenenza e portamento siano giudicati come elementi di primaria importanza perché, in fondo, rientrano nello spirito delle stesse gare.
Raccontaci qualcosa di te. Cosa fai nella vita?
In attesa di tentare la strada verso il mio grande sogno, durante l'estate ho lavorato in un locale a Marina di Pietrasanta, dove sono stata molto bene. Attualmente sono in cerca di un impiego invernale ma purtroppo è difficile, se non impossibile, trovare occasioni di lavoro.
Qual è allora il tuo sogno nel cassetto?
Sono consapevole del fatto che sia un'idea ardua da realizzare ma vorrei iscrivermi al 'DAMS' di Bologna e diventare un'attrice del grande schermo.
Se tu dovessi andare a vivere in un'isola deserta, chi e cosa porteresti con te?
Sicuramente il mio cane Gladio, e in aggiunta… cibo e acqua.
Salutiamoci parlando della tua situazione sentimentale. Durante la sera della tua elezione a miss, hai strappato sorrisi a tutti gli spettatori dicendo che il tuo cuore è stato conquistato dal cane Gladio. Tuttavia, per la gioia di molti, risulti single. Come dovrebbe essere, quindi, il tuo principe azzurro?
Il mio ragazzo ideale? Alto, moro e con gli occhi neri. Insomma il classico uomo mediterraneo.