GIULIA BERTOLI
Largo ai giovani e spazio alla fantasia, è tempo di "Welcome to Elderstorm": questo, il titolo del lungometraggio diretto dal ventenne Diego Bonuccelli che martedì 20 maggio ha presentato l'anteprima del film: location il teatro comunale di Pietrasanta. Due spettacoli-il primo alle 20, il secondo alle 22, con numero record di spettatori: ben 727. Una risposta più che soddisfacente di fronte all'impegno del ragazzo alle prime armi con un mondo così laborioso. Sono 83 i minuti di "lungo" girati interamente tra Pietrasanta e Seravezza, con i 125 attori e comparsetutti non professionisti e non retribuiti per le parti che si sono cimentati in una storia originale e dallo stampo western, prison movie, splatter. La vicenda è ambientata negli Stati Uniti di 100 anni fa e narra di due immigrati rinchiusi in una colonia penale come prigionieri politici, che dopo un tentativo di fuga fallito, vengono ingaggiati dal Sindaco spietato per eliminare tre pericolosi criminali, in cambio della loro libertà. Interessi politici, corruzione, violenza, uno spaccato di vita in cui anche i "buoni" diventano assassini per sentirsi di nuovo indipendenti. "Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare il film, dai miei genitori a mia sorella, fino agli attori: ce l'hanno messa tutta nonostante nessuno di loro abbia esperienza nel settore. Un altro grande ringraziamento va a tutti gli amici che hanno prestato tempo e oggetti a titolo gratuito, voglio precisare che la produzione è costata in totale 400 euro, interamente autofinanziata. Che altro dire… non è di certo un film per femminucce, anzi spero che nessuno di voi abbia vomitato" scherza emozionato Diego, una volta invitato sul palco a fine proiezione; " Mi rendo conto che in alcune scene abbiamo esagerato con la violenza, ma ormai quel che è fatto, è fatto", conclude il ventenne strappando un altro sorriso al pubblico. Il ragazzo, che ha già realizzato un corto ed un mediometraggio, per "Welcome to Elderstorm" si è occupato anche di sceneggiatura, fotografia, audio, montaggio e composizione di alcuni dei brani musicali della colonna sonora. Non presente in sala il conduttore televisivo di Matrix, Luca Telese, che ha contribuito recitando una piccola parte nel film. A breve verrà invece trasmessa su Canale 5 un'intervista realizzata a Diego proprio dai giornalisti delle rete televisiva. Da ammirare il debutto coraggioso di un giovane che crede molto nelle sue passioni e che sta riuscendo a realizzare i sogni nel cassetto, in una realtà complicata in cui spesso ci si sente disorientati, senza speranze e punti di rifermento da cui cominciare o ricominciare: sicuramente il solito luogo comune, ma una triste. "Grazie Diego, ci hai dato la possibilità, a 50 anni, di rimetterci in gioco, tornando per un attimo quei ventenni spensierati che si divertono a fare i cow-boys, non è un'emozione da poco; inoltre hai dato luce ad alcuni luoghi bellissimi della Versilia che in pochi conoscono sotto quel punto di vista, come per esempio la zona del Pollino, ancora grazie", la voce, entusiasta, degli attori.