di Nicola Giannaccini
Ad aggiudicarsi la 37esima edizione dei Giochi delle Bandiere è stata la contrada del Leon d'Oro. Grande l'entusiasmo dei Giallorossi, che si sono riconfermati vincitori per il terzo anno consecutivo, aggiungendo un altro successo all'albo d'oro della manifestazione.
Secondo posto per la Quercia, che ha comunque trionfato in ben tre specialità, piazzandosi in prima posizione nelle classifiche di Coppia, Musici e Coreografia. Ma le sfide restanti sono state affare esclusivo del Leon d'Oro che, di fatto, ha conquistato il gradino più alto del podio nel Singolo, nella Grande Squadra (lo spettacolo dei diversi gruppi musici e sbandieratori al completo) e nella Piccola Squadra (la gara che vede scendere in campo un minor numero di partecipanti). I verdetti ufficiali – elaborati come di consueto da alcuni giudici della Federazione Italiana Sbandieratori – sono arrivati verso le ore 18 di domenica e sono stati accolti con favore dal pubblico, nonostante qualche malumore. Dissensi comunque fisiologici in questo genere di manifestazioni. Durante il week-end di sfida, sono stati centinaia gli spettatori accorsi in Piazza Matteotti a Querceta per sostenere i loro beniamini, facendo registrare un picco di presenze nella serata di sabato. Momento in cui sono andate in scena le performance valide per la Grande Squadra, il confronto che – a detta di molti – risulta essere il più spettacolare nell'ambito dei giochi.
Nel complesso, le due giornate di competizione sono state una bella dimostrazione di valore del Palio di Querceta, e non solo per lo show realizzato, che comunque ha coronato i mesi di duro allenamento dei contradaioli. Nei due appuntamenti infatti, sono state diverse decine le persone che hanno dato il proprio contributo ad un'iniziativa benefica patrocinata dalla F.I.Sb. (Federazione Italiana Sbandieratori), acquistando il libro "Nati con la calzamaglia", scritto dal vicepresidente Marco Malossi. Il ricavato sarà devoluto all'associazione Giulia ONLUS che sostiene il reparto di oncoematologia pediatrica dell'ospedale Sant'Anna di Ferrara.
