Di GIULIA BERTOLI
Pietrasanta in festa, venerdì 9 maggio, per il regista messicano Alfonso Cuaròn vincitore di sette premi Oscar con “ Gravity”. Il Sindaco Domenico Lombardi aveva infatti più volte dichiarato di voler aggiungere Cuaron alla lista dei cittadini onorari "adottati" con affetto dalla piccola Atene, e così è stato; una serata di sorprese, cultura e grande rispetto tra nazioni quella andata in scena nel centro storico, il tutto coronato dalla semplicità delle radici pietrasantine, come richiesto dallo stesso Cuaròn. Il regista arriva in piazza del Duomo verso le 19, accompagnato dai figli e dall’amico Andrea Bocelli: ad aprire le danze, la contrada "La Cervia", che omaggia regista e presenti – oltre 300 – di una rappresentazione di sbandieratori guidati dal suono dei tamburi. La cerimonia poi si sposta , nel giardino del chiostro di Sant'Agostino: ad attendere Alfonso Cuaròn Marco Pasquini, direttore dell'orchestra " Filarmonica Capezzano Monte", pronta per l'esecuzione di quattro pezzi che faranno emozionare gli spettatori: l'inno nazionale messicano, l'inno italiano, la colonna sonora del film Gravity, e ad ultimo la riproposta di una brano di Nino Rota. Il regista ringrazia commosso e firma qualche autografo, per poi spostarsi nella Sala dell’ Annunziata, dove finalmente si arriva al conferimento della cittadinanza onoraria. Non finiscono, però, le sorprese. Dopo la lettura della lista dei cittadini onorari accolti in passato, il Sindaco ringrazia il regista per la sua disponibilità, la sua immensa cultura e la volontà di insegnare ai giovani e si presta a leggere le motivazioni del riconoscimento scritte da Giuseppe Cordoni. Una volta consegnata la pergamena onoraria, la parola viene data alla delegata culturale dell'ambasciata messicana -" da oggi, Italia e Messico non condividono solo gli stessi colori delle bandiere, ma un patrimonio culturale davvero importante"- seguita dalla consegna di un’opera realizzata da Piero Giannoni come dono personale a Cuaròn: un mosaico raffigurante un ritratto del regista. Ma non finisce qua: l'associazione Harry Potter fa dono di una targa a Cuaròn ringraziandolo per aver diretto il terzo film della saga. La scia incantata dei maghetti lascia spazio, ad ultimo, al discorso di Alfonso, che promette di non parlare troppo per non massacrare la lingua italiana e per non mettersi a piangere di fronte a tutti: " Perchè Pietrasanta? Perchè rappresenta il grande centro d'incontro mondiale della cultura e dell'arte, perchè ha una scultura di Giordano Bruno alle sue porte, e soprattutto per la mia famiglia: un saluto ai miei figli ed un ringraziamento alla loro mamma, Annalisa Bugliani per aver scelto di vivere qua." Confessando di dover smettere di parlare, causa la troppa emozione, strappa un sorriso ed un grande applauso a tutti i presenti, che si spostano nuovamente all'esterno di Sant'Agostino per un brindisi offerto dall'Enoteca Marcucci. La serata si conclude con la proiezione del film Gravity in Teatro Comunale dalle ore 22, in un’atmosfera di sana festa paesana.