di Nicola Giannaccini
Ci siamo, il giorno del Palio dei Micci è arrivato. E, a distanza di qualche ora dal via, non resta che incrociare le dita e sperare in una bella giornata. In caso di pioggia infatti, sarà tutto rinviato alla domenica della settimana successiva, come spesso è avvenuto negli anni passati. Tempo permettendo quindi, l'appuntamento sarà per le ore 16 allo stadio “Buon Riposo” di Pozzi, campo di battaglia delle otto contrade di Querceta, che si sfideranno in diverse prove.
Dal Corteo Storico, al Tema, dal Trofeo Meccheri all'evento più atteso dell'anno da ogni contradaiolo, la Corsa dei Micci. Lucertola, Pozzo, Ponte, Cervia, Ranocchio, Quercia, Madonnina, Leon d'Oro. Seguendo questo ordine di entrata nell'impianto sportivo, diverse centinaia di figuranti sfileranno per la propria contrada, indossando le vesti di re, regine, cacciatori, artisti e paggi. E nel frattempo sull'erba del campo prenderanno forma – nella stessa successione – gli otto temi, ovvero le scenografie con le quali i contradaioli rievocheranno una vicenda del lontano passato, sospesa tra realtà e fantasia. Dopodiché andrà in scena uno spettacolo congiunto di tutti i musici delle diverse insegne. Momento che in molti definiscono come l'apoteosi del Palio, facendo riferimento a quel messaggio di amicizia trasversale che, nonostante le rivalità, rappresenta il fondamentale spirito della manifestazione. In un'atmosfera suggestiva, tra colori e melodie d'accompagnamento di tamburi e chiarine, alle migliaia di spettatori presenti sembrerà di essere tornati indietro di secoli, ai tempi del Medioevo e del Rinascimento. E a chiudere la giornata in grande stile sarà, per l'appunto, la tradizionale Corsa dei Micci. Sei giri di campo, tra speranze e sogni infranti, che alla fine proclameranno il vincitore del gonfalone del Palio. Così otto fantini, con i loro asini, prenderanno in mano la sorte delle loro contrade, facendo tutto il possibile per conquistare il gradino più alto del podio e vedere i propri colori trionfare. A quel punto, in un clima di agitazione e di festa, avverrà anche la premiazione delle altre sfide, con la consegna dei diversi premi nelle mani dei differenti contradaioli. Uomini, donne e giovanissimi che, a prescindere dai risultati ottenuti, lavorano mesi e mesi alla preparazione di ogni singolo appuntamento del Palio.
Di seguito riportiamo i nomi dei fantini in gara, resi noti nei giorni scorsi dalla Pro Loco Querceta, l'ente che organizza la manifestazione. Massimo Rovea per la Cervia; Gianluca Galleni per il Leon d'Oro; Francesco Ferrari per la Lucertola; Francesco Oppito per la Madonnina; Matteo Antonucci per il Ponte; Thomas Bresciani per il Pozzo; Mario Menconi per la Quercia; Francesco Piramidi per il Ranocchio.