IL TWIGA SBARCA A MONTECARLO CON UN LOCALE GEMELLO. A FINE MAGGIO L’INAUGURAZIONE.

di Nicola Giannaccini

Tra poco più di un mese il Twiga di Marina di Pietrasanta non sarà più un'esclusiva della Versilia. Il famoso locale infatti, conosciuto per la movida notturna e per il suo ambiente d'élite, avrà un gemello in una delle location più esclusive al mondo, Montecarlo. E già l'inaugurazione, prevista per fine maggio, sarà in grande stile, vista l'intenzione di far coincidere la data dell'apertura con i giorni in cui si disputerà il Gran Premio di Monaco.

L'avventura del Twiga ha inizio più di vent'anni fa, da un'intuizione di Flavio Briatore e dell'allora compagna Naomi Campbell. Appoggiata fin da subito dagli amici Marcello Lippi e Paolo Brosio, l'idea iniziale divenne ben presto realtà. L'ambiente doveva essere il simbolo di quella che in molti definiscono “la bella vita”: una camminata in spiaggia durante il pomeriggio, una cena a base di pesce sul far della sera, e via a ballare fino a tarda notte nella discoteca in riva al mare. Il tutto accompagnato da strutture ed impianti moderni, caratterizzati dallo stile “etnico africano”. Atmosfere ormai storiche in terra di Versilia che – prima dell'estate – sbarcheranno proprio a Montecarlo, per volere dello stesso Briatore. Intervistato dal settimanale “Monaco”, ha infatti dichiarato: “Mi sembra naturale realizzare una sorta di triangolo d'oro nel Principato. Da una parte il ristorante Cipriani, dall'altra il Billionnaire a Fairmont, ed infine il Life Club. Insieme a Samy Treves (del 'Sass Cafè'), che ha collaborato al progetto dello stesso Billionaire, abbiamo intenzione di rilanciare la movida, con una rinascita della vita notturna”. Di fatto il nuovo locale, che sorgerà nel cuore della città, riproporrà un carta d'identità molto simile a quella del Twiga di Marina di Pietrasanta, con un ristorante esclusivo ed una discoteca. Musica, serate a tema e buona cucina quindi. Ma quale sarà la clientela prediletta? Potenzialmente tutti i giovani dai 22 ai 40 anni di età, anche se, a vedere dall'ambiente, menù e ingressi non saranno di certo economici.

 

Se capiterà di passeggiare per le strade di Montecarlo, non ci sarà da stupirci vedendo la familiare insegna della giraffa del Twiga, dato che il nuovo locale avrà anche stesso nome e stessa insegna di quello nostrano. Così da poter pensare che c'è un po' di Versilia anche a Monaco.

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