100 anni di Forte dei Marmi: intervista al sindaco Umberto Buratti

 

 

Centenario in arrivo, grandi festeggiamenti alle porte: Forte dei Marmi soffierà, nei prossimi giorni, sulle sue prime 100 candeline. L'occasione giusta per fare il punto della situazione, a 360°, con il sindaco Umberto Buratti, da 7 anni primo cittadino della comunità fortemarmina. Turismo, fondi conomici disponibili, crisi economica, ì invasione' di russi,  rivalità  con Pietrasanta ed altro ancora.. Quello che è certo, è che la nostra provocazione del primo aprile scorso,  ha colto nel segno; alla domanda: "Ha mai pensato davvero di acquistare la Versiliana?"  Buratti ha risposto: "Perché no, se c'è chi la vende, c'è anche chi si interessa a comprarla!". .

 

Iniziamo dal centesimo compleanno del comune di Forte dei Marmi. In che modo sarà festeggiato questo importante appuntamento?

Le iniziative in programma sono diverse, a partire dalla manifestazione prevista per il 26 aprile, giorno in cui organizzeremo un evento in ricordo di tutte quelle persone che hanno pensato, realizzato e sognato Forte dei Marmi. Una data non casuale, perché proprio il 26 aprile del 1914 fu approvata la legge proposta da Giovanni Montauti che trasformava la frazione in comune autonomo. Così durante la mattinata daremo il via ad una celebrazione che vedrà anche la partecipazione dell'arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, e successivamente andremo in paese a ricordare i simboli della cittadina, quali il Monumento ai Caduti e quello ai Lavoratori del Mare. Dopodiché torneremo in municipio,, dove sarà scoperta una lapide in memoria del centenario e dove ancora, nel pomeriggio, sarà convocato un consiglio comunale che ringrazierà tutti i consiglieri ancora in vita. La giornata terminerà con l'appuntamento al pontile alle ore 21, quando nel cielo esploderanno i colori dei fuochi di artificio.

Altre iniziative in programma?

Nel mese di giugno le Frecce Tricolori voleranno nel cielo di Forte dei Marmi, lanciandosi in uno spettacolo acrobatico e dipingendo i colori della bandiera italiana. L'evento è sicuro ed avrà come centro logistico il pontile, ma la data è ancora da ufficializzare. Durante l'estate comunque, saranno organizzate altre manifestazioni: alle numerose mostre c ospitate a Villa Bertelli, si affiancheranno diversi incontri con personalità del mondo politico e culturale che frequentano Forte. Sempre nel periodo estivo, andrà in scena una suggestiva regata storica di barche a vela. Per adesso invece, stiamo ancora lavorando su vari progetti proposti da associazioni e singoli cittadini.

 

Un calendario fitto di eventi dunque. Ma da dove saranno reperiti i fondi?

Come abbiamo fatto in questi anni, utilizzeremo le risorse provenienti da sponsor privati e le disponibilità del comune.

 

Cambiamo argomento: la realtà di Forte dei Marmi in estate ed inverno.

Conosco molte persone che hanno acquistato appartamenti o case nel territorio del comune, ma ricordo ancora come una coppia inglese si sia innamorata di Forte dei Marmi durante una vacanza nel mese di novembre. Come dire che hanno apprezzato questo piccolo paese non nel periodo estivo, quando la cittadina si anima di persone, ma durante una stagione in cui, nonostante le strade siano poco affollate, il fascino rimane intatto. Basti pensare alla bellezza della spiaggia in inverno. Del resto i turisti possono trovare durante tutto l'anno offerte di alta qualità sia per quanto riguarda il settore alberghiero e della ristorazione (in 9 chilometri quadrati, ben 3 ristoranti stellati), sia per quanto riguarda il mondo del commercio, con la presenza di importanti griffe.

Com'è cambiato il turismo negli ultimi anni?

In questi tempi di crisi Forte dei Marmi ha retto: certo, un po' di flessione c'è stata, ma minore rispetto ad altre realtà. Sicuramente il turismo di fascia medio-bassa ha avuto un calo, ma  al tempo stesso ci  sono stati veri e propri picchi di presenze negli alberghi di lusso. Altro andamento da registrare riguarda l'aumento dei turisti stranieri che scelgono la cittadina come meta delle loro vacanze. Nordeuropei, americani e non per ultimi russi, che nell'immaginario collettivo sono i più presenti. Si tratta di un turismo che è cambiato negli anni, sia per effetto della crisi, sia perché Forte dei Marmi è riuscita a mantenere il suo appeal, confermandosi località d'eccellenza e riuscendo a concorrere con tutte le altre mete che si propongono sia sul panorama nazionale che internazionale.

 

Perché, come dice lei, sono proprio i russi a colpire l'immaginario collettivo? Qual è la portata dei loro investimenti sul territorio?

Dagli anni '90 in poi c'è stata un' “invasione” di stranieri, tendenza che non ha riguardato soltanto Forte dei Marmi, ma diverse realtà. Oggi si assiste ad una maggiore presenza in tutti i settori di capitali esteri, anche nel mondo del turismo, specialmente in quello cosiddetto a 5 stelle. La presenza di cittadini russi ha aumentato la richiesta di ville di grandi dimensioni, e tutto ciò ha fatto lievitare i costi sul mercato. Ecco perché sono spesso nominati.

 

Parliamo della Versilia. Più volte Pietrasanta è stata ribattezzata capitale del territorio. Esiste una rivalità tra la Piccola Atene e Forte dei Marmi?

Esiste una concorrenza anche tra le frazioni, quindi figuriamoci tra i comuni. Pietrasanta è un luogo di cultura, ma gli artisti del passato non risiedevano nel centro storico, bensì lungo tutto il litorale. Tanto è vero che Forte dei Marmi può vantare il soggiorno di personaggi di indiscusso rilievo, uno tra tutti Montale. In conclusione credo che una sana rivalità possa far bene alla Versilia.

 

Dall'unione dei comuni al Comune unico. Utopia o progetto realizzabile?

Credo che arrivare ad un Comune unico sarà un problema, anche perché la municipalità e la vicinanza al territorio sono elementi fondamentali. Tuttavia ritengo che la fase successiva a quella attuale sia il coordinamento delle attività amministrative comunali; aspetto sul quale c'è un'accelerazione anche da parte della Regione.

 

 

GIULIA BERTOLI – NICOLA GIANNACCINI

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