San Biagio: la fiera ritorna…al passato

di NICOLA GIANNACCINI
San Biagio a Pietrasanta: la fiera 2014, appuntamento consolidato con la tradizione, volgerà il proprio sguardo al passato. Quella che andrà infatti in scena nei giorni del 3 e 4 febbraio prossimi, sarà una manifestazione versione 2.0, in cui, però, la novità starà proprio nella riscoperta del passato. 
 
 
Un ritorno a quando  – come aveva dichiarato qualche tempo fa il vicesindaco Luca Mori al giornale Il Tirreno – “San Biagio era la rassegna del bestiame, dei prodotti agricoli, di un mondo contadino che, allora, recitava da protagonista”. Parte della Pesa sarà trasformata, per l'occasione, in una sorta di mega padiglione a cielo aperto dedicato al mondo agricolo e, tra animali, esibizioni e stand, i visitatori avranno l'impressione di trovarsi in uno di quei campi che qua e là colorano la piana e le colline della Versilia. Ma per essere degna di questo nome, una versione 2.0 che si rispetti, deve stupire. E a valutare dalle intenzioni dell'amministrazione comunale e dei commercianti, tutto promette bene: a differenza delle edizioni passate, il percorso sarà più esteso ma anche più decentrato. Il centro storico cittadino, infatti, ospiterà ancora le bancarelle, ma non sarà più il principale fulcro di una manifestazione che – a partire da quest'anno –  si snoderà anche da piazza Statuto fino alla Pesa, coinvolgendo via Pilli, via San Francesco, viale Marconi e parte della via Provinciale. Ciliegine sulla torta? La grande esposizione alla Pesa – come si è già detto – e il Terminal, dove le immancabili giostre faranno da calamita per i bambini ma anche per i più grandicelli, magari nostalgici di quei giochi che hanno segnato la loro infanzia e adolescenza. Ma la ricorrenza di San Biagio, in terra di Versilia, non è sinonimo soltanto di fiera. Nei giorni del 3 e 4 febbraio, infatti, Pietrasanta diventerà meta di tutti quei pellegrini che vorranno portare il loro omaggio al santo, in occasione dell'esposizione della reliquia nel Duomo e della benedizione alla gola. Tra credenti, curiosi e visitatori abituali, le strade saranno invase da migliaia e migliaia di persone, tanto che uno dei motivi della riorganizzazione dell'evento è, per l'appunto, riuscire ad accoglierle tutte, evitando di paralizzare la città.
 
“Abbiamo ripensato la manifestazione, puntando sia su una nuova sistemazione del percorso fieristico, sia sulla qualità. Di fatto è calato – nell'ordine di qualche decina – il numero di concessionari. La nostra idea è quella di lanciare un evento di nicchia che, al tempo stesso, risulti più interessante e coinvolgente”. Spiega il vicesindaco Mori, e aggiunge.  “Altra novità riguarda il costo del suolo pubblico che passa da 5 a 3 euro al metro quadro, con un calo del 40%". Ed anche questo è un buon viartico per gli stessi concessionari.

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