” Sapore di te”: Forte dei Marmi recita da protagonista

di GIULIA BERTOLI
 
Quando si dice stessa spiaggia, stesso mare: i fratelli Vanzina in fondo se ne sono affezionati e 30 anni dopo, Forte dei Marmi torna ad essere la giusta location per il nuovo film "Sapore di te", presentw in tutte le sale dallo scorso 9 gennaio. La pellicola, che inaugura un nuovo anno di produzioni cinematografiche, ricalca lo stesso format di "Sapore di mare", proiezione assai fortunata per i due registi, che decidono di provarci di nuovo, fissando però alcune differenze. L'ambientazione non è più quella degli anni '60 bensì '80, inoltre i personaggi ricoprono ruoli completamenti diversi da quelli del vecchio film. Ciò che invece restano invariate sono le vicende intrecciate "alla Vanzina", le storie d'amore difficili, platoniche e passeggere, i tradimenti eclatanti, la nostalgia di fine estate, l'ironia a momenti azzeccata, altre volte tristemente scontata. Ma la vera protagonista del film resta Forte dei Marmi: cinta dallo splendore della natura-da una parte mare e spiaggia, dall'altra le montagne dolcemente sovrapposte alla volta celeste- la località turistica diventa la padrona del set cinematografico: scenografica,  sfarzosa, sicura di se, niente di più vicino alla realtà. Il bagno Costanza, la Capannina, il caffè Roma e Roma Imperiale, il ristorante Maitò, il tennis Roma, l'hotel Augustus; schierati tutti i cavalli di battaglia della zona. Ma non finisce qua: in vacanza a Forte dei Marmi ci sono i grandi imprenditori, i politici con il potere e con le belle donne, i giovani ragazzi provenienti da città diverse, che passano l'estate insieme coltivando nuove amicizie sulla spiaggia; figure interpretate da una vera e propria carrellata di attori più o meno virtuosi nella recitazione, sicuramente conosciuti: da Vincenzo Salemme a Martina Stella, da Giorgio Pasotti a Maurizio Mattioli, e ancora Nancy Brilli, Katy Saunders, Serena Autieri, Andrea Pucci, Paolo Conticini. Poco appropriato appare invece l'approccio all'ambientazione, della serie "anni '80 si, ma solo in primo piano"; le macchine d'epoca usate dagli attori si alternano a quelle di ultima generazione sullo sfondo, per non parlare della stazione del treno: immagini isolate, palesemente incollate stile "collage" delle vecchie ferrovie, alternate agli obliteratori nuovi di zecca della stazione di Viareggio. Particolari che non sfuggono nemmeno ad un occhio poco attento. Occhio che al tempo stesso non abbandona per un attimo il mega schermo del cinema: dinamico e spensierato, chissà se in futuro ci sarà un terzo film? Forte dei Marmi di certo, non si tirerebbe indietro.  
 
 

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