CEZANNE,UN GENIO SOLITARIO

di SUSANNA BENASSI "L’approvazione degli altri è uno stimolante, del quale talvolta è bene diffidare." Paul Cézanne

Molti artisti, oggi celebrati ed ammirati, le cui opere hanno raggiunto a distanza di decenni, quotazioni da capogiro, hanno vissuto nella povertà e nell'indifferenza generale. Alcuni sono stati umiliati, quando non insultati,perché ritenuti non "ortodossi"rispetto ai canoni pittorici in auge al loro tempo. L'innovazione ,il genio sono spesso osteggiati dalla società contemporanea che solo a posteriori riesce a riconoscerne il valore aggiunto  spesso identificabile in un progresso dai connotati "rivoluzionari". Uno degli esempi più eclatanti di "genio incompreso" e' quello del pittore francese Paul Cezanne  (Aix-en-Provence, 19 gennaio 1839 – Aix-en-Provence, 22 ottobre 1906) che impegno' tutta la sua esistenza nel tentativo di emergere e di far apprezzare il suo talento pittorico, oggi indiscusso.

Pur vivendo in piena epoca impressionista  e condividendone alcuni principi, Cezanne mantenne un certo distacco dal movimento, ideando una propria tecnica originale e personale. La riproduzione della realtà non era per lui,del tutto svincolata da un ragionamento critico, ma mediata in quel tratto spazio-temporale che intercorre tra la percezione visiva e la formazione dell'immagine nel cervello. Cezanne, probabilmente poneva l'accento sul concetto del "reale" come -percezione non universale- poiche' ognuno di noi visualizza  e codifica la "forma-concetto" in maniera del tutto personale. Altro elemento rivoluzionario della sua tecnica pittorica era l'uso sovrapposto del colore, attraverso il quale riusciva a riprodurre l'effetto della luce sugli oggetti e a dar loro volume. Una tecnica certosina che richiedeva molto tempo, con cui posizionava le tinte una sull'altra senza mescolarle. In Cezanne manca completamente la visione prospettica. Le sue composizioni sono libere interpretazioni nelle quali si concentra esclusivamente sui volumi e sul  colore. Cezanne, colleziono' una serie infinita di rifiuti e insuccessi  che lo condussero ad un totale isolamento.Visse gli ultimi anni a Aix en Provence, dove nel 1906 morì a causa di una polmonite.
La pittura di Cezanne pose le basi del Cubismo e fece da apripista alle Avanguardie del '900.

"Il tavolo di cucina" ( 1888-1890) – Museo d'Orsay -Parigi

Suggeriti

Informazioni sull' Autore Giacomo

Lascia un commento