AUGUSTO DI PRIMA PORTA,L’IMPERATORE

 

di SUSANNA BENASSI

Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (Roma, 23 settembre 63 a.C. – Nola, 19 agosto 14 d.C.) e' stato il primo imperatore romano. Figlio di Gaio Ottavio, uomo d'affari che aveva ottenuto un ruolo pubblico, quindi -homo novus- ( non discendente da famiglia i cui membri avevano precedentemente ricoperto cariche pubbliche) e di Azia Maggiore proveniente invece da una famiglia di rango senatorio e nipote di Cesare. 
L'età augustea segna un passaggio fondamentale nella storia di Roma, ossia, la fine del periodo repubblicano e l'inizio del principato. Una rivoluzione politica storica caratterizzata da riforme sostanziali nei settori economico, amministrativo, culturale, giuridico e militare della società romana che influenzarono i successivi tre secoli. La mente arguta e la personalità’ carismatica di Augusto riuscirono laddove altri avevano fallito. Pur compiendo un accentramento di poteri fece passare l’idea che ciò fosse una naturale conseguenza di un nuovo e benefico modo di amministrare la cosa pubblica e non il frutto di dispotismo. Di fatto il suo governo assicurò stabilita’ politica e la fine dei sanguinosi conflitti civili che avevano caratterizzato la vita romana fino a quel momento. Tra le varie novità introdotte spicca il cambiamento di posizione sociale della figura dell’intellettuale che da soggetto attivo nella vita politica diventa sostenitore e narratore delle gesta imperiali. Con Augusto nasce il Mecenatismo.
"Augusto di Prima Porta" o "Augusto loricato" (la-lorica-era la corazza in pelle dei legionari) e' una scultura in marmo di 204 cm di altezza realizzata intorno all'8 a.C. da un autore sconosciuto che ritrae Augusto in posizione eretta con un braccio alzato e un'espressione seria sul volto, mentre chiede attenzione al proprio esercito prima di arringare il discorso d'incitamento alla battaglia (adlocutio).
Pur rifacendosi allo stile greco, nel quale il nudo riprodotto nel rispetto delle proporzioni e fedeltà anatomica a un fisico maschile atletico e virile era esso stesso strumento espressivo di potenzia sia fisica che intellettuale, la novità artistica (tipicamente romana) della scultura di Augusto e' la copertura del corpo. La corazza e il drappo poggiato sul braccio sinistro sono simboli di potere e gloria. L'imperatore ha, inoltre, i piedi nudi e il capo scoperto per accentuarne lo spirito eroico. La lorica è un susseguirsi di simbolismi e miniature decorative che rappresentano la personificazione del ciello e la quadriga del sole preceduta dall'aurora e dalla rugiada (subito sotto).Al centro è visibile la restituzione delle insegne tolte a Crasso sconfitto e ucciso dai Parti. Le due figure femminili, ai lati, rappresentano le allegorie della Germania e della Pannonia vinte da Tiberio. La donna con un corno in mano e due bambini vicino è la terra, simbolo dell'abbondanza. Infine, ai due lati, spiccano Apollo su un grifone (a destra) e Diana su una cerva (a sinistra).Appoggiato al polpaccio sinistro di Augusto c’è Eros che cavalca un delfino. Eros e' il figlio di Venere e il delfino simboleggia la nascita della dea dalle acque. Augusto apparteneva infatti alla -gens Julia- che si riteneva discendere da Afrodite.
L'opera fu rinvenuta nel 1863 a Prima Porta, nella villa di Livia Drusilla, moglie di Augusto.
L'Augusto di Prima Porta e' conservato nei Musei Vaticani.

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