La maledizione delle feste bagnate non risparmia neanche i giorni natalizi. Ma l'esercito del Camel Ponce non si è fatto intimorire dal maltempo della Vigilia, tanto che il centro storico di Pietrasanta è stato letteralmente invaso da una marea di 5000 persone. E se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, come dicevano i nostri avi, è altrettanto vero che la pioggia si è interrotta in serata e ha permesso di festeggiare l'arrivo del Natale tra sorsi di ponce e saluti.
Il ponce nasce a Livorno tra il 1600 e il 1700 e deriva dal punch, una bevanda alcolica diffusa in città dagli inglesi proprio in quegli anni. E se la patria del ponce è la Toscana, come avrebbe potuto non adeguarsi la Piccola Atene della Versilia, anche se in tempi molto più recenti? Così, qualche decina di anni fa, Pietrasanta diventa il teatro del Camel Ponce, un fenomeno che tra alti e bassi, è arrivato fino ai giorni nostri e che oggi riesce a far riversare, nella notte della Vigilia, migliaia di persone nel centro storico cittadino. L'edizione appena passata non si è salvata da quelle polemiche che ormai accompagnano di anno in anno il tradizionale ritrovo e dividono l'opinione pubblica tra favorevoli e contrari: un'ordinanza del Comune ha imposto alcuni divieti, tra cui la sospensione della vendita di alcol a partire dalle ore tre della notte. Nonostante la disputa, la manifestazione si è svolta come di consueto, e nell'atmosfera riscaldata dall'immancabile ponce, è arrivato perfino Babbo Natale, con una slitta trainata da renne e folletti un po' speciali (donne e uomini mascherati e travestiti).
“Che il Camel Ponce sia un momento di divertimento e di spensieratezza, senza eccessi” aveva dichiarato qualche giorno fa il sindaco Domenico Lombardi. E così è stato. Prossimo appuntamento per i Pietrasantini è il 31 dicembre, quando accoglieranno nella Piazza del Duomo l'arrivo del 2014 con il consueto conto alla rovescia.
Nicola Giannaccini
