Versilia: lische e pigrizia allontanano il pesce dalla tavola

Lische e pigrizia allontanano il pesce dalla tavola. Pulire e sfilettare il pesce è una delle cause che concorrono al calo dei consumi insieme alla crisi economica. Con sempre meno tempo a disposizione da dedicare alla cucina a causa del lavoro e dei ritmi frenetici della vita i consumatori preferiscono piatti già pronti e pesce surgelato al più complicato sgombro o all’orata. Sulle tavole dei consumatori italiani c’è sempre meno pesce. Così è stato nel 2012. A dirlo è un’analisi di Impresa Pesca Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) in occasione del quarto Salone delle Attrezzature ed Equipaggiamenti per la pesca professionale, sportiva e amatoriale e delle produzioni ittiche nazionali in programma fino a domenica 24 novembre a Carrara Fiere, secondo cui consumi di pescefresco è calato dell'8%. Non solo calamari (-9%) e alici (-10%). Nel 2012 gli italiani hanno rinunciato soprattutto ai polpi, che hanno subito un calo negli acquisti del 7%. Seguono naselli e merluzzi (-4%) e le cozze (-3%). E’ invece aumentato il consumo di salmone (+14%) e trote (+7%).A modificare le abitudini alimentari dei consumatori sono secondo uno studio Ismea, assieme alla percezione del pesce come alimento costoso, il ritmo di vita accelerato, che non si concilia con la richiesta di tempo necessario per cucinare il pesce. Un altro fattore è la presenza dei bambini che generalmente non gradiscono il pesce anche per la presenza delle lische.

 

Fattori e motivazioni comportamentali che in Versilia hanno già trovato una risposta con un progetto pilota sostenuto da Impresa Pesca Coldiretti, che si è rivelato vincente. I protagonisti sono due giovani pescivendoli viareggini a km zero. Marco, 24 anni, e Paolo, 35 anni, entrambi figli di capitani, dallo scorso anno consegnato a domicilio il pesce appena pescato dai loro genitori con servizio di sfilettatura e spellatura sul posto senza aggiungere un solo euro al costo finale. Il servizio, nel frattempo esteso anche alla rete dei mercati di Campagna Amica in Toscana, piace ai clienti e ha incentivato il consumo di pescato locale. Insieme al risparmio di tempo i due pescivendoli forniscono preziosi consigli su come trarre il massimo sapore e godimento da piatti a base di pesce azzurro (o povero). Per una volta è la triglia a trionfare.

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