di NICOLA GIANNACCINI

Parole del presidente dello stesso Comitato, Marco Fubiani, che ha presentato, nei giorni scorsi, finalità e proposte. : “Abbiamo deciso di costituire questo comitato perché siamo contro l'idea che un parcheggio di un ospedale diventi a pagamento. E quindi vorremmo fare di tutto perché ciò non avvenga, sensibilizzando coloro che la pensano come noi. Non ci rechiamo all'ospedale per divertirci, non è un luogo di giochi. Quando dobbiamo andarci c'è un problema. È per questo che secondo noi pagare il posteggio dell'auto, in un luogo simile, è una cosa ingiusta e senza logica”. Quali saranno le iniziative allora? L'intenzione dei rappresentanti è quella di chiedere un incontro al direttore generale dell'Asl Brunero Baldacchini, per discutere i motivi dell'approvazione di quella delibera che, con tempi e modalità non ancora noti, porterà alla cancellazione di gran parte delle zone di sosta gratuita. E sentite le ragioni di Baldacchini, gli attivisti agiranno di conseguenza. Non ci stanno, però, a sentir dire che il posteggio a pagamento risolverà le difficoltà di bilancio o il “problema” dei venditori ambulanti, e fanno sapere di essere pronti a battersi in ogni sede possibile per ottenere un cambio di rotta. “Come potrà essere multata una persona che non farà il biglietto perché costretta a correre in ospedale?” E ancora: “Quante volte dovrà presentarsi alle macchinette il parente che andrà a portare conforto al malato?” si domandano i rappresentanti dell'organizzazione.
È una questione che promette di essere incandescente e, di sicuro, non mancheranno numerosi dibattiti: infatti il destino di questo parcheggio va a toccare molti temi caldi, quali il diritto alla salute e il rapporto tra cittadino e istituzioni. “Gli enti pubblici dovrebbero essere al servizio delle persone e le decisioni non dovrebbero essere imposte dall'alto” tuonano i responsabili del Comitato, e rivolgono, poi, un appello affinché le stesse autorità trovino delle soluzioni.