Einaudi in Versiliana: un successo oltre l’emozione

di GIULIA BERTOLI undefinedLudovico Einaudi: un’emozione indescrivibile che cinge anima e corpo in una stretta sublime. Come previsto, record di presenze al Teatro della Versiliana, mercoledì 7 agosto, per l’atteso concerto del compositore torinese. Prosegue dunque, il tour mondiale di Ludovico Einaudi, con la presentazione del suo spettacolo dal nome ” in a time lapse”, tratto dal titolo dell’ultimo album. Ed ecco che oltre a Milano, Parigi, Monaco, New York, Los Angeles, Pechino-tappe importanti del suo viaggio melodico- per una sera, Marina di Pietrasanta sembra circondata da un’atmosfera magica, protetta da una sfera invisibile di note, passione ed energia allo stato puro. Una sfera, quella di mercoledì scorso, che ha inebriato gli spettator, per circa 2 ore e mezzo di concerto, dalle 21.30 fino alla mezzanotte. Risultato? una collaborazione meticolosa di 11 artisti sul palcoscenico, ai limiti della perfezione; violini, viole, violoncelli, percussioni, live electronics: tutti a piedi nudi e vestiti di scuro. Il complesso, diretto dall’esperienza del pianista, che guida l’ orchestra, ma si lascia completamente cullare dalla sua stessa melodia. Occhi chiusi, dita che scorrono rapide e sicure sul pianoforte, sembrano al tempo stesso ondeggiare delicatamente. Non mancano di certo i suoi grandi successi come “le onde”, “i giorni”, “i due fiumi”, “nuvole bianche”, “experience”, ” nightbook” , “fly”, “melodia africana”, per un totale di almeno 20 brani riprodotti dal vivo, per lo più tratti dall’ultimo album, con qualche riferimento a quelli precedenti. Uno stile, quello di Einaudi, , assolutamente poliedrico e contemporaneo, che va oltre al rispettabile genere classico: piuttosto evidente risulta infatti il richiamo jazz e rock, proprio delle prime origini del pianista. Uno stile dunque, che attrae un pubblico molto più vario del previsto, come si è potuto notare al Teatro della Versiliana, sin dalle prime file. Un pubblico, ancora, assolutamente entusiasta della performance, infatti non manca la standing ovation di applausi dall’inizio dello spettacolo, con tanto di rientro degli artisti sul palco, anche dopo la fine del concerto, come se non volessero salutare definitivamente gli spettatori della serata. E’ così, che dopo la mezzanotte, come nelle fiabe e per incanto, quella sfera magica che circondava la Versiliana di Marina di Pietrasanta, inizia lentamente a dissolversi tra la brezza tagliente di metà estate, “liberando” gli ospiti, a malincuore. Passione, dedizione, energia, talento, assoluto trasporto: tanto lavoro e collaborazione dietro uno spettacolo dal risultato stupefacente, che riesce davvero a togliere il fiato. Un’esperienza che senza dubbio, ti lascia qualcosa dentro, da conservare.

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