LA LUNETTA DELLA DISCORDIA: INAUGURATA L’OPERA DONATA A PIETRASANTA DA IGOR MITORAJ

di Susanna Benassi” Lunetta si, Lunetta no… E Lunetta sia!” annunciata, dibattuta, osteggiata e caldeggiata per quasi un anno, navigando nelle acque inquiete del dibattito acceso,la bronzea scultura di Igor Mitoraj, finalmente questa mattina ha raggiunto il suo porto. Come confermatoci dallo stesso artista, l’artorilievo da tutti definito semplicemente “Annunciazione”, racchiude in uno spazio seppur ridimensionato, i temi dell’Annunciazione e della Resurrezione che l’ artista aveva già utilizzato per le due porte, dal peso di tre tonnellate, realizzate nel 2005 per la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma rispetto alle quali, la posizione delle figurazioni risulta invertita. Sulla porzione sinistra della lunetta,l’Arcangelo Gabriele, piccolo, in proporzione alla bellissima figura di Maria che ascolta le sue parole con espressione sognante, sembra affacciarsi dal bordo, mentre il Cristo Risorto occupa il lato destro: un torso, privo di testa, con una croce impressa sul petto, simbolo della rinascita che sconfigge la morte. Con tre semplici, ma fortemente simbolici “soggetti ” ,Mitoraj racconta la nascita, la morte e la Resurrezione di Cristo.La fusione in bronzo, tre metri di lunghezza per uno e ottanta di altezza, pesa 450 kg.L’ opera donata a Pietrasanta dal Maestro, e’ stata inaugurata alla presenza delle autorità e risplende sotto il sole di luglio, incastonata nel timpano del Sant’Agostino. La celebrazione dell’evento e’ avvenuta in una piazza in parte ancora preda della polemica seppur silenziosa che non si e’ notata se non nel brusio diffuso di opinioni, teorie e battute più o meno calzanti.C’ e’ chi teme per la stabilità dell’edificio medioevale già resa precaria dal logorio del tempo, chi semplicemente ritiene che una commistione di stili così diversi sia inaccettabile,e chi appare invece visibilmente soddisfatto e ammirato, ma tutti quanti osservano con il naso all’insù, il risultato finale.Il comitato che fin dall’inizio si e’ detto contrario all’inserimento dell’opera sulla facciata della chiesa, era presente in un angolo di Piazza Duomo ed ha manifestato pacificamente il proprio dissenso. Il portavoce Riccardo Bremer ha tenuto a sottolineare :” Siamo un gruppo pacifico che esprime la propria opinione in maniera civile ed educata, adducendo motivazioni precise che hanno un loro fondamento. Non vogliamo essere strumentalizzati politicamente, perciò teniamo a sottolineare che nella nostra azione la politica non ha nulla a che fare.Riteniamo che i beni artistici, nostro patrimonio culturale e storico, debbano essere mantenuti integri nel loro stile originale e del medesimo parere sono personaggi noti le cui competenze in materia non possono essere messe in discussione, come Sgarbi e Montanari”.

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