Chris Gilmour: quando il cartone e’ arte

Ad inaugurare la stagione artistica pietrasantina 2012 ci ha pensato, sabato 10 marzo, la Galleria MarcoRossi artecontemporanea di piazza Duomo, con una mostra dedicata all’artista inglese Chris Gilmour,

La mostra ,che si estende anche negli spazi di via Garibaldi e piazza Giordano Bruno, ha riscosso un grande successo di pubblico, vuoi per lo spessore del protagonista vuoi per la qualita’ delle opere che ritraggono una serie di oggetti a noi molto comuni tra cui una bicicletta ,una moto e persino una Fiat 500 anni sessanta,realizzati completamente in cartone riciclato. Da qui il nome che fa da riferimento alla rassegna “Nothing is Real”.

La prima cosa che ci colpisce  di Gilmour e’ la perfezione delle opere create con una meticolosa tecnica che si è sviluppata attraverso anni di lavoro. .E’ bello avvicinarsi ad alcuni pezzi alla ricerca di piccoli particolari perfettamente riprodotti che sono valsi all’artista l’appellativo di Michelangelo del cartone. Chris Gilmour (che nel 2006 ha vinto il premio Cairo) osserva da un angolo l’avvicendarsi del pubblico con aria riservata in perfetto stile inglese,  ma non e’ reticente alle nostre domande e ci spiega che gli oggetti da lui interpretati fanno parte della sua vita e sono a lui molto familiari e che sono ancora  il frutto di una lunga progettazione che,  partendo  dai singoli pezzi, come in una catena di montaggio, vengono assemblati. .Ci fa notare inoltre che il cartone da lui utilizzato non e’ trattato con agenti che ne aumentino la resistenza,  ma assicura i collezionisti che le diverse opere hanno una conservazione nel tempo pari a quelli realizzati con altri materiali usati in campo artistico. La mostra comunque risulta di grande effetto non solo per gli addetti  ai lavori ma anche ai visitatori occasionali ed e’ possibile visitarla fino al 9 di aprile.

 

Simone Andreano

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