Viareggio: il giorno del dolore

Per il giorno del dolor, martedì 7 luglio,  è atteso "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che interviene allo Stadio dei Pini di Viareggio alle esequie solenni, officiate dall'Arcivescovo di Lucca Mons. Italo Castellani, per le vittime dell'incidente ferroviario": il comunicato ufficiale, conferma che il presidente della Repubblica non farà mancare la sua presenza, stamattina alle 11, ai funerali per le 22 vittime del disastro ferroviario di Viareggio.
viareggio_tragedia.jpgNon ci sarà, invece, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il sindaco di Viareggio, Lunardini (che è del Pdl) ha riferito di aver sentito telefonicamente Berlsconi, che, "probabilmente non potrà essere presente per gli impegni in concomitanza con il G8".
Per la Commissione europea prenderà parte alle esequie il vicepresidente Antonio Tajani.
Per il governo ci sarà sicuramente il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, che è eletto in Toscana.

La cerimonia funebre comincerà alle 11 e durerà due ore. Andrea Bocelli canterà, insieme alla Polifonica della Città di Viareggio e ai cori parrocchiali, 'Panis angelicus' di Frank e "Ave verum corpus' di Mozart.
Viareggio, comunque, si fermerà del tutto al momento del rito funebre. I sindacati hanno proclamato, infatti, lo sciopero generale cittadino, per consentire la partecipazione ai funerali di tutta la città.

Per partecipare ai funerali solenni di questa mattina allo stadio dei Pini ci sono alcune cose importanti da sapere. A cominciare dal divieto d'accesso alla Darsena, per tutti i mezzi a motore, dalle 9 alle 16. Il divieto di sosta, invece, inizia alle 7,30 e per chi trasgredisce c'è la rimozione coatta. I residenti nel quartiere possono uscire motorizzati ma non rientrare fino alle 16.

I cartelli di divieto di sosta con rimozione coatta sono già collocati da sabato sera nelle vie Coppino, Virgilio, Petrarca, Menini, Trento, Trieste, della Pineta, viale dei Tigli, il parcheggio davanti lo stadio, l'area tutto intorno al Palasport, la strada che porta alla piscina.

La circolazione è vietata dalle 9 alle 16, in: viale dei Tigli tutto; le vie Coppino, Paoli Savi e Virgilio da via XXIV maggio a via Menini; via Petraraca (da via Menini a via della Pineta), via della Pineta (tutta), le vie Trieste e Trento (da via Petrarca a via Coppino), via Oberdan (da piazza Manzoni e via Virgilio), via Menini (da via Coppino a via Salvatori), via Salvatori (da via Menini a via Giorgetti), il parcheggio davanti allo stadio, compresa l'area "Porta Maratona", quello circostante il Palazzetto, il parcheggio davanti alla piscina. Park e bus. Dal mattino alle 16 di oggi il parcheggio non si paga in tutta la città. E sono gratis anche i bus. Dalla Cittadella, ogni dieci minuti, partiranno bus navetta che potranno essere fermati, a chiamata, lungo tutto il viale a Mare, in via Rosolino Pilo, alla Stazione vecchia.
I tassisti della Covetax (0584 47000) mettono a disposizione corse da e per la Darsena al costo di 5 euro ciascuna.

Intorno allo stadio, per tutti coloro che non potranno entrare anche per necessità di restare all'ombra, c'è il maxi schermo proprio fuori dall'impianto sportivo. L'importante – avverte il Comune – è cercare di essere puntuali al massimo. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alle 13 deve ripartire e prima intende salutare i feriti ancora ricoverati al Versilia.

Il rito funebre inizierà alle 10,30, con il trasporto delle bare dal Palasport allo stadio. Attraverseranno la pineta portate a spalla da tutte le rappresentanze di coloro che hanno partecipato a soccorsi ed ordine pubblico nelle ore della tragedia e nei giorni successivi. Alle 11, dentro lo stadio, monsignor Italo Castellani comincerà ad officiare il rito religioso vero e proprio. Sul palco, con il coro, anche il tenore Andrea Bocelli.

A disposizione della cittadinanza e di tutti i partecipanti vi saranno 14mila litri d'acqua e numerosi punti di primo soccorso sia fuori che dentro lo stadio.

Il sindaco Lunardini, nel corso della giornata di ieri, ha ribadito il proprio appello: «Sono certo che i cittadini tutti, ed in particolare gli esercenti delle attività commerciali e turistiche, dei locali pubblici, delle attività artigianali, delle agenzie pubblicitarie e di quant'altro ruota intorno al mondo dell'offerta al pubblico, compatibilmente con le esigenze di servizio, sapranno rispondere con quello slancio che ha sempre contraddistinto gli abitanti di questa città, osservando il rispetto del lutto nazionale dalle 8 alle 15».

Gli ombrelloni della spiaggia, da Torre del Lago al Marco Polo, si inchinano ai morti e si chiudono dalle 11 a mezzogiorno.

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