C'è anche il Caffè contestato. E il flop della Deneuve la passata estate. Ma ci sono anche, in primo piano, i grandi interventi e la crescita esponenziale del Festival La Versiliana.
Com'eravamo e come siamo oggi: La Versiliana tra "Passato, presente e futuro". E' il titolo della pubblicazione realizzata dalla Fondazione La Versiliana che chiude quasi dieci anni di attività (2000-2009), e un periodo di profondi cambiamenti strutturali, organizzativi e d'immagine del Festival capace di raggiungere traguardi incredibili dal punto di vista delle presenze (2 milioni), della qualità degli eventi (invernali ed estivi) e degli spettacoli…
proposti in cartellone.
84 pagine che raccontano, evento dopo evento, in una veloce lettura tra aneddoti, brevi curiosità e fatti di cronaca dieci anni di Versiliana. Tante le foto, bellissime, selezionate tra migliaia e scelte per testimoniare il passaggio tra il passato – com'era la Versiliana nel 2000 – presente e futuro – com'è oggi, nel 2010. Non una pubblicazione celebrativa, ma una pubblicazione "onesta" per toccare con mano la "rivoluzione", come è stato ribattezzato uno dei capitoli che parla degli interventi strutturali alla Villa e a tutti gli ambienti del Parco, del Festival.
All'interno della pubblicazione, che consegnata in 12500 copie ai cittadini di Pietrasanta, i racconti del Caffè "più amato e contestato d'Italia", il viaggio nel Grande Teatro all'Aperto con i suoi premi Oscar, la Versiliana dei Piccoli con le tantissime attività, la versione off del Festival, e ancora l'arte e i percorsi naturalistici. C'è spazio per raccontare la grande cavalcata mediatica e ringraziare i tantissimi sponsor e partner che hanno affiancato il Festival in questi anni.
"Passato, Presente e Futuro", è costata complessivamente intorno ai 10 mila euro ed è stata finanziata grazie al contributo di sponsor (Nintendo, Il Profumo, Bellussi, Costa Oradino, Pineta Srl, Rotor Service e Più In). La pubblicazione sarà inoltre utilizzata per la promozione e la ricerca sponsor abbinando la sua doppia anima "romantica e commerciale".
"Una pubblicazione onesta – spiega Massimiliano Simoni, Presidente della Fondazione – che ha come obiettivo quello di raccontare, senza tralasciare nulla e mettendo in primo piano il Festival, e la Versiliana, dieci anni di storia. E' un doveroso bilancio dell'operato della Fondazione che a mio avviso ha lavorato magnificamente diventando un punto di riferimento per la Versilia e non solo. Sono stati fatti sforzi davvero importanti, investimenti ingenti ma anche scelte contro tendenza, condivise o meno, che hanno però contribuito alla grandezza del Festival. Con questa pubblicazione non si chiude un ciclo, molto probabilmente si apre una nuova era partendo finalmente da solide basi e da una notorietà che non ha precedenti nella storia del nostro Festival. I cittadini di Pietrasanta credo debbano essere orgogliosi del loro Festival".
