Sipario alzato, a partire dal prossimo 28 gennaio e fino al 4 febbraio, sul Menù di San Biagio, tradizionale happening culinario con protagonisti i ristoranti cittadini, ben 19, intesi non solo come quelli appartenenti alla nicchia privilegiata del centro storico, ma anche alle altre realtà che troviamo sul resto del territorio. Ed è proprio in questa ottica che va inteso lo sforzo organizzativo proposto da Simone Andreano, Michele Marcucci e Valentina Salvatori, i primi due ristoratori e la terza referente dell’associazione Le Vie del Centro. “ L’obiettivo era e resta sempre quello di promuovere al meglio il nostro marchio di cucina di qualità. Diciamola sinceramente – spiega Andreano -: i ristoranti, a Pietrasanta, riscuotono un interesse crescente. In sostanza il prodotto tira, il giro dei clienti è notevole ed importante e c’è voglia di investire, di crescere. Ben venga, quindi, il Menù di San Biagio, che intendiamo valorizzare al meglio, così come allo studio abbiamo una serie di iniziative anche per altri periodi dell’anno. Aggiungo che l’amministrazione comunale crede in questo discorso e ci sostiene con un contributo economico”. 19, come dicevamo, i ristoranti in vetrina con menù che ondeggiano fra i 20 euro de La Bucambili e i 55 euro de L’Enoteca. Proviamo a conoscere una singola, fra le tante proposte, per ogni realtà gastronomica. Allo Sprocco, via Barsanti 35 euro, sarà possibile apprezzare i tradizionali tortelli fatti in casa al ragù di carne, mentre all’Enoteca, via Garibaldi, spazio alla zuppa di fagianella con verdurine sfilettate. Il Posto, piazza Carducci 35 euro, propone, fra gli altri piatti, la passatina di mais con pescatrice e gamberi, mentre al Gatto Nero, sempre in piazza Carducci 40 euro, assaggio privilegiato per l’arista di maiale al forno con rapini saltati e salsiccia. E ancora: da Nonsolovino, vicolo San Biagio, 30 euro, troviamo il maialino di latte cotto a legna con patate novelle arrosto e a L’Antonio, piazzetta Crispi, 40 euro bevande escluse, battuta tiepida di branzino con olio di limone, verdurine croccanti e insalatina. Andiamo avanti: Baccatoio, via Sarzanese 40 euro, controfiletto di bisonte grigliato, Da Beppino, via Valdicastello, 35 euro bevande escluse, maccheroncini verdi con sugo di coniglio, mentre a l’Ambrosiana, via Aurelia Sud 30 euro, saranno protagonisti i taglierini con i fagioli. La Rocchetta , via Montiscendi, 25 euro, propone il cinghiale alla brace con mele, così come La Volpe e l’Uva, piazza Matteotti, 28 euro, ribadisce il tradizionale tordello pietrasantino. A La Dispensa di Aristeo, via Stagi, 30 euro vini esclusi, in versione formaggeria, torretta di polenta con Bitto Valli del Bitto, alla Locanda del Gusto, via Marzocco, 30 euro, Fagottini di pere e formaggio con salsina di noci, mentre da Nazareno, via Pescarella, 30 euro bevande escluse, ecco il gran pezzo di manzo al forno con patatine. E ancora a La Bucambili , piazza Carducci, ritroviamo i tordelli della Rò, a La Tecchia , piazza Carducci, 35 euro, le pappardelle fresche Portofino, al Marzocco, via del Marzocco 35 euro, il menù alla carta con i vini della casa. Il carpaccio di manzo con fonduta calda e verdure grigliata è protagonista a Il Ragno d’Oro, via Barsanti, 25 euro bevande escluse, così come il filetto di salmone con finocchio stufato e taggiasche è in rassegna all’Officina Rossi, via della Consuma, 30 euro bevande escluse. Un avvertimento ai naviganti della buona cucina: dopo avere consultato tutte le proposte su manifesti e depliant, vi consigliamo di prenotare. E per farlo, chiamate direttamente il ristorante che avete scelto
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