Modella denuncia in un libro lo squallore del mondo dello spettacolo

cla_pe.jpg " Prometterla a tutti non darla a nessuno”. Vi basta come incipit di un romanzo che è già un piccolo caso letterario? In realtà stiamo parlando del libro di Claudia Rossi, fotomodella milanese con casa a Viareggio, che racconta le esperienze di Micol sullo sfondo di uno squallore imperante, che è poi quello del mondo dello spettacolo. Mondo che, visto ai margini, dall’ansimante buco di una serratura, sembra attraversato da vecchi bavosi invaghiti da ragazze affamate di gloria o presunta tale, droga, prostituzione, falsità ed anoressia. Sembra, ma in realtà, lo è davvero: del resto, il titolo scelto da Claudia Rossi, non ammette voli pindarici alla fantasia. .

Ciò che si pensa dall’esterno, purtroppo, in larga parte, corrisponde alla realtà. E’ un mondo facile ed affascinante, ma anche perverso, dove regna un bieco arrivismo e dove ancora, per raggiungere un qualsiasi obiettivo, si è pronti a tutto. E forse ad ancora più del tutto”. Un mondo che tu, Claudia vivi, disprezzando,  in simbiosi con Micol, la protagonista del romanzo: perché, allora non lo hai abbandonato? “ Premessa: il libro si nutre anche di situazioni di fantasia, ma è ovvio che in molte cose di Micol mi riconosca. Ho cominciato come lei, da giovane, incoraggiata da mia madre – ex fotomodella – e da un’amica: ero riluttante, dubbiosa. Avevo un carattere chiuso, molto timido. Ma a 17 anni, quando sei una bella ragazza e raggiungi facilmente splendidi guadagni con qualche sfilata e foto,  è poi difficile tirarsi indietro. E’ stata ed è solamente una questione di denaro, ecco perché, ancora oggi, ballo in discoteca, giro spot, finisco sulle pagine di riviste importanti, : non riesco proprio a vedermi dietro il banco di un negozio, per 8 ore, a rincorrere 1000 euro al mese. Non critico nessuno, anzi, è il contrario: è sempre e solo una questione di scelta”. La scelta di Micol, a un certo punto del romanzo, è quella di rifiutare le proposte, più che indecenti,  che le arrivano: e quella di Claudia quale è stata? “ Ogni volta che potevo arrivare veramente in alto, in qualche trasmissione televisiva o sulla copertina della rivista-cult, ho dovuto fare i conti con la richiesta di andare a letto con il potente di turno, con il vecchio alla ricerca di emozioni perdute, con il fotografo che si spaccia per chi non è: ho sempre detto no. Se ho mai dubitato? A 17 anni  ci pensi un istante in più, tutti ti dicono “ guarda che  funziona in questo modo”. Ma io non sono così. Non avrei infatti  avuto più il coraggio di guardarmi dentro. E infatti, oggi, a 29 anni, Claudia Rossi non è nessuno nel mondo della moda e dello spettacolo”. Di conseguenza, chi arriva molto in alto, qualche ‘ si’ lo ha detto? “ Conosco poche ragazze serie, in questo mestiere. Va bene come risposta esaustiva?”. Nel libro parli di droga, prostituzione, falsità fra colleghe: hai amiche nel mondo della moda? “ Non è facile, ma qualcuno c’è. Del resto, ogni tua collega, la vedi come una concorrente. La droga? Cocaina e pasticche sono nell’ordinario, ma adesso c’è il ritorno in auge dell’eroina. Ma se vuoi, se hai la testa giusta, riesci ad evitare tutto questo. Io ce l’ho fatta. Ed anche Micol”. Però hai sofferto di anoressia: come ne sei uscita? “ Un brutto periodo, lungo due anni: ero arrivata a pesare 43 kg, sempre più di molte altre ragazze. Mangiavo solo mega-insalate e bruciavo tutto in una vita frenetica fra serate nei locali e set fotografici. Del resto molte case di moda, molti fotografi, vogliono una donna distante dalla realtà di tutti i giorni. La richiesta minima, ancora oggi in diversi casi, è una taglia 38. Nessuno si è ravveduto in questo contesto: quelle che raccontano in giro, sono indecorose bugie. Allora entri in questa spirale, la tua mente si annebbia e continui a dimagrire. Ne sono uscita grazie all’amore di una persona: altre hanno avuto la vita rovinata”. Micol non cede, ma poi promette senza darsi: scelta di difesa o furbizia? “ Un po’ tutte e due: consigliata da un’amica decide di farsi desiderare da chi le promette facili guadagni. Ma in realtà non cede, prendendo in giro chi  vuole farle del male. Ci sono persone, in questo mondo dove tutto è glamour, risate, viaggi e frenesia, che oltre a portarti a letto vogliono ostentarti a loro fianco. Un bella cosa da esibire. In realtà, una mera umiliazione della donna trasformata, al di là del luogo comune, in misero oggetto”. Il tuo libro è un monito a una qualsiasi bella ragazza pronta ad avvicinarsi alla moda? “ Mi limito a consigliare che oltre al fisico, serve una testa pensante. In caso contrario rischi di farti travolgere”. Ma Micol esiste? “ Certo, è una mia amica d’infanzia, molto bella. E’ felice e non ha mai fatto la fotomodella”. E tu, da grande cosa farai? “ Sono agli sgoccioli della mia carriera di modella: diciamo che mi piacerebbe continuare a scrivere. Già collaboro con un sito di moda e spettacolo, andrò avanti con i libri, magari vivrò la vita di una redazione dove, credo, non dovrei ritrovarmi a combattere con situazioni squallide e promesse facili del potente di turno per fare carriera”. E se così non fosse? “ Diciamo che, negli anni, ho sviluppato gli anticorpi giusti e saprei, quindi,  regolarmi di conseguenza. Oggi non ho paura di niente: ho attraversato un mondo veramente complesso, non ho problemi a spogliarmi davanti ad una macchina fotografica o a ballare in costume in discoteca, ma mi limito a farmi guardare, ad ostentare il mio fisico per un fine economico. La mia coscienza mi ha sempre imposto un limite e dire ‘ no’, sono sincera, mai mi ha pesato. E, in questo momento, sono molto più contenta dentro di tante altre ragazze arrivate, vendendosi, alla vetta dell’effimero. Perché io, nonostante tutto, ho vinto”.

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