La scelta. Davanti al mio armadio: cosa butto, cosa tengo

di Sara Lombardi

vestiti.jpgMetti un giorno d'inverno, metti la pioggia che cade incessantemente,  metti che quando una donna è in casa, impossibilitata ad uscire per cause di forza maggiore, si dedica alle "faccende domestiche". Ecco,  metti tutti questi ingredienti insieme e ne uscirà una pericolosa giornata intitolata "facciamo pulizia". Va bene pulire pavimenti, mobili, cucina, ma quando si arriva al settore dell'armadio..li iniziano seri problemi esistenziali! Pensiamo al cambio di stagione, è una vera tortura con tanto… di pseudo-crisi-isteriche…incomprensibile se visto  dall'universo maschile. Ogni donna…

 
   

 davanti al suo armadio stracolmo di vestiti e accessori se ne uscirebbe con una frase tipo " non ho niente da mettere" che tradotto significa " devo andare a fare shopping…subito!". Questo è quel genere di cosa che diciamo a noi stesse per limitare il senso di colpa post-acquisto o per giustificarci della nuova spesa. Per questo appena uscite da un negozio, la prima cosa a cui pensiamo è " mi serviva proprio!"quando in realtà sappiamo già che utilizzeremo quel capo o quel l'accessorio fino al prossimo giro di carta di credito. Dura vivere nell'era del consumismo, dove tutto passa al ritmo delle stagioni e dove apparire conta più che l'essere…dura sì, ma per il gusto di fare shopping possiamo anche adattarci!!  La ‘ vera verità' è che se guardassimo attentamente nella "nostra personale boutique domestica" ci accorgeremmo a malincuore che abbiamo tutto e che potremmo benissimo dimenticare lo shopping per un paio di anni. Naturalmente  ciò è impossibile perché il nostro stato d'animo ne risentirebbe subito con enormi  effetti collaterali sul nostro equilibrio. Ho deciso comunque, spinta dalla fine dell'anno e dal proverbio che dice di buttare il vecchio per lasciare il posto al nuovo, di dare una sbirciatina al mio guardaroba, non troppo approfondita, s'intende, ( ne rimarrei traumatizzata e ci tengo al mio equilibrio, meglio quindi andare per gradi ) e di fare pulizia, anche perché se è vero che quando un capo non vede la luce del sole per oltre 6 mesi è da considerarsi  game over, allora credo di essere ben fornita in materia.

Seduta davanti al mio "regno" decido di andare per settore, partendo dai pantaloni e jeans, per poi proseguire con gonne, abiti, camicie e maglie. 

Mi rendo subito conto che ho dei jeans che non metto da due anni, direi che posso incominciare da quelli: non hanno praticamente forma, non sono stretti e non sono larghi, sono ibridi e la moda quest'anno non permette mezze misure…quindi gettiamoli. Segue a ruota il pantalone a zampa ( d'elefante) . Ma cosa ci fa ancora nell'armadio? Lo indosso per nostalgia, ma l'effetto Tony Manero è talmente disastroso che la malinconia passa in un secondo. Buttati! Altro jeans di discutibile utilizzo è quello a vita bassa. Non sono proprio OUT,  ma non sono neanche così IN. Diciamo che sono in una fase di transizione, quindi transito anche io e me ne libero, ma non del tutto, ad un paio non riesco a rinunciare. Per un pantalone che va, un pantalone che viene, e per compensare il vuoto lasciato da "Manero&Co" ci pensano le new-entry: jeans nero, bianco e grigio rigorosamente stretto e corto alla caviglia. Femminile sia con la ballerina che con il tacco e un paio color blu a gamba larga e dritta con la vita leggermente alta. Il mio armadio sembra già migliore, sarà l'effetto ottico.

Passiamo alle gonne. Qui va un po' meglio rispetto al reparto pantaloni e posso tirare un sospiro di sollievo. Si salvano le gonne a ruota. Oltre ad essere di moda, sono estremamente femminili e chic. Non potrei mai farne a meno! Stesso per quella stretta fino al ginocchio: non può mancare nel guardaroba di una donna. Sulle minigonne ho un attimo di panico…la moda le "autorizza", ma non sono così sicura che il mio "ego" faccia lo stesso. Non me la sento…un conto è d'estate, un conto è un mini abito ( poi chissà perché? Sempre mini è !) , un conto è una maxi maglia con i leggings, ma una minigonna nuda e cruda, non lo so. Credo di non farcela. Ho deciso tengo quella nera in tessuto pesante. Le altre volano nel sacco nero.

In fondo "fare pulizia"nell'armadio non è poi così dura, pensavo peggio, invece è quasi divertente…  
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