“GIOCAVAMO A PALLONE”

pallone.jpgDalle pagine del giornale “Il Tirreno” i “campetti perduti” della Versilia nei ricordi di tanti appassionati.
 
Martedì 2 settembre, in Sant’Agostino a Pietrasanta  c’è stata la presentazione del libro,   “Giocavano a pallone”, edizioni Marco Del Bucchia, a cura di Fabrizio Brancoli e Roy Lepore. Una raccolta di articoli pubblicati dal quotidiano  nell’ultimo anno e mezzo, con autori, oltre a Brancoli e Lepore, Luca Basile, Franco Angelo Calotti e Angelo Cupisti, legati ai “campetti” ormai perduti della Versilia ,dove generazioni si sono passate il testimone, dove ancora hanno giocato migliaia di bambini oggi diventati uomini, padri,nonni. Brevi storie pubblicate a più riprese nella cronaca locale del giornale che sono state raccolte in questopiccolo, ma suggestivo libro

In una sala gremita di giovani e meno giovani sono scivolati racconti  generosi per ricordi ,colmi  di quell’emozione tipica che ci coglie quando la memoria torna a visitare luoghi e situazioni a noi cari ormai lontani e diventa consapevole del cambiamento che ha avuto luogo fuori e dentro di noi.
“Là dove c'era l'erba ora c'e una città” cantava tanto tempo fa  Adriano Celentano, ed è proprio questo il tema che emerge in sottofondo da  ogni pagina di questa raccolta ,al di là della passione seppur presente per il “pallone” e della mera cronaca calcistica e caratteristica di pezzi di storia locale. Nostalgia di un tempo che fu, quello dell’infanzia e dell’adolescenza vissuta nella spensieratezza, di giochi semplici, ma condivisi che forse oggi si vorrebbe rivivere osservando i propri figli nelle stesse situazioni, ma che il progresso ha cancellato. Non ci sono più gli spazi verdi in cui ritrovarsi, ma forse non c’è più nemmeno quello spirito di aggregazione che rendeva viva e vera una comunità, la sua gente.
 
Susanna Benassi

Suggeriti

Informazioni sull' Autore Giacomo

Lascia un commento