Eventi in Versilia: la più bella di Pietrasanta è Nicoletta Lencioni. Ma la Miss di Viviversilia è..

per ciascuna contrada. Come vuole la tradizione, ad aprire la serata è stata la miss Carnevale uscente, Valentina Barsi. Ed allora via alla sfida a "colpi d'abito" in cui le splendide versiliesi doc si presentano ognuna in tre versioni differenti; la regola del concorso di bellezza è canonica: in bikini, con il costume da carnevale ed in abito da sera. Tre giri di boa per convincere giuria, tre abiti diversi per vincere l'ambita fascia, tre possibilità e "nonunadipiù" per dimostrare spigliatezza, simpatia e presenza scenica e conquistare il favore del pubblico in crescente fermento. E se l'occhio vuole la sua parte non sia da meno "l'orecchio": chi ha potuto assistere alle performance canore dei cantanti di alcune delle contrade presenti non avrebbe potuto chiedere migliore interludio tra una sfilata e l'altra. Applausi e risate restano comunque il sottofondo più genuino della serata ed accompagnano la conduzione folcloristica di Lenzoni che, in piena overdose da entusiasmo, si ritrova a comporre rime sul palco. Il gran finale arriva con poco celata ed ovvia trepidazione: l'Africa Macelli  si aggiudica il terzo posto con Sara Natucci mentre la medaglia d'argento va a Arianna Gazzanelli della contrada "La Collina". La suspense è alle stelle ed il nome di Nicoletta Lencioni risuona nella sala. La serata si chiude con la simbolica ‘ cessione' del titolo di Miss Carnevale Pietrasanta  da parte della reginetta uscente, Valentina Barsi. Vinti e vincitori, poca differenza fa quando arriva il periodo di coriandoli, maschere e sorris. i ma se proprio le miss che hanno sfiorato il podio, di poco o tanto a seconda dei casi, hanno bisogno di consolazione, ecco la classifica virtuale, ma neanche troppo  che secondo noi di Viviversilia sarebbe stata quella giusta: al terzo posto la contrada Valdicastello con Valentina Cosentino, al secondo Sara Natucci ed al primo, ex aequo. Viola Tognetti per la contrada Pontestrada e Arianna Gazzanelli.  Come a dire, due reginette per una corona, quella di più bella del reame contradaiolo.
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