Il grande teatro napoletano al Politeama di Viareggio con Luigi De Filippo e la commedia "La fortuna con la Effe maiuscola" in scena giovedì 21 gennaio (inizio ore 21,15). Dopo il pieno di Maurizio Crozza, la stagione teatrale del Politeama promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio nell'ambito del progetto "I Teatri della Versilia", è tempo di umorismo partenopeo, quello firmato dalla premiata…
itta del fratelli De Filippo interpretata con successo, nel 1942, dalla compagnia del Teatro Umoristico. Scritta a quattro mani da Eduardo e Armando Curcio, a riproporre uno dei classici di famiglia, e del patrimonio teatrale napoletano è il nipote di Eduardo e figlio di Peppino, Luigi, tra i più straordinari interpreti di quel teatro mai demodé e tanto amato dal pubblico italiano. In scena con lui un cast di giovanissimi attori formato da Stefania Ventura, Michele Sibilio, Marisa Carluccio, Simona Di Nardo, Paolo Pietrantonio, Marianna Mercurio, Giorgio Pinto, Luca Negroni, Alberto Pagliarulo, Carlo Caracciolo.
Una messa in scena divertente ed umanissima che mette in risalto una delle caratteristiche più preziose del Teatro dei De Filippo: l'umorismo. Umorismo che rappresenta la parte agra, la parte amara di una comicità tutta napoletana che ci diverte e ci appassiona facendoci sorridere ma anche raccontandoci la fatica di vivere, attraverso un teatro sempre attuale. A Luigi De Filippo va infatti, il merito di rappresentare un classico del teatro napoletano senza perdere di vista i tempi difficili in cui viviamo. Rileggendo il passato, l'artista sottolinea l'amarezza di una città, e di un intero paese, che ha rinunciato alla sua matrice ironica e solare per naufragare nel deserto della leggerezza. Sua anche la regia.
"La fortuna con l'effe maiuscola" è quella inattesa che capita al protagonista della commedia, Giovanni, un uomo perseguitato da un destino avverso e beffardo, che vede all'improvviso illuminare la sua misera vita dall'eredità di un parente emigrato in America.
Eredità che però ha come condizione di essere assegnata per intero al poveretto solo se lui non avrà figli. In caso contrario il ricco patrimonio andrà al figlio. Il pover'uomo, che ignorava la possibilità di ricevere il lascito, un figlio ce l'ha. Lo ha appena riconosciuto, costretto dalla miseria, in cambio di un modesto compenso che lo avrebbe aiutato a liberarsi dai debiti. E così, da questo impedimento, nascono gli equivoci e le disavventure tragicomiche della commedia, metafora di una società che si trasforma.
"Questa commedia – racconta De Filippo – io l'ho vista nascere. Mio padre Peppino e mio zio Eduardo la recitarono per la prima volta al Teatro Quirino di Roma nel 1942 e fu un autentico trionfo. Avevo 12 anni e mi aggiravo fra le quinte e gli scenari in palcoscenico come affascinato ed incantato dalla magia della finzione scenica. Ero allora piuttosto chiuso di carattere e timido. Mio padre per aiutarmi a guarire e a superare questa mia timidezza, mi disse: Se questa sera entri in scena con gli altri attori, ti regalo cinque lire!. Considerate che le cinque lire di allora erano una discreta cifra per un ragazzo. Io ci pensai su e poi decisi di accettare. E così, quella sera, entrai in scena con gli altri attori. Fu il mio debutto in Teatro. Mio padre, soddisfatto, mantenne la promessa e mi pagò le cinque lire! Oggi, dopo tanti anni, sono felice ed orgoglioso della mia carriera e di poter essere protagonista di quella stessa commedia. E inoltre, oggi, mi pagano molto più di cinque lire!. Un giorno, mentre mio padre recitava "La fortuna con l'effe maiuscola", incantato e affascinato com'ero dal mondo del Teatro gli domandai: Ma secondo te cos'è il Teatro? E lui mi rispose: Il Teatro è il racconto della lotta quotidiana che fa l'uomo per dare un senso alla propria esistenza. È una definizione che ho sentito ripetere spesso in famiglia. L'amore, la gelosia, l'invidia, la voglia di potere. Tutti i sentimenti che sono nel nostro cuore, noi De Filippo li abbiamo portati sulla scena con ironia e riflessione. E ne abbiamo fatto Teatro. Il nostro Teatro".
Prossimo spettacolo "Passaggio in India" martedì 23 febbraio 2010.
Botteghino
Prevendita e vendita biglietti per ciascun spettacolo presso Tutto Eventi-La Zattera in passeggiata dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 19 oppure online su www.puccinifestival.it e presso la biglietteria del Teatro Politeama Lungo Molo Corrado del Greco – Viareggio, dalle ore 17,00 alle 19,00 il giorno precedente all'inizio dello spettacolo, e il giorno della rappresentazione fino alle 20,30. Info Teatro 0584 962035. info Ufficio Cultura 0584 966339 – 966338.
Prezzi: Poltrona/Palco 22,00 euro, Poltroncina 19,00 euro, Galleria 16,00 euro, Poltrona Disabili 20,00 euro, Poltroncina Giovani (fino a 25 anni) 11,00 euro."