SAN SILVESTRO: LA NOTTE DEL TERRORE

31 dicembre, San Silvestro: la notte del terrore
Sono in molti, purtroppo, che in questa notte non perdono l’occasione di fare un uso pesante di botti,  fuochi d’artificio,  colpi di fucile… a volte pericolosi anche per loro stessi,  ma esageratamente distruttivi e devastanti per gli animali.
I tanto amati botti di fine anno che altro non fanno che procurare ansia, panico e addirittura morte alle creature che ci circondano. Come si fa a pensare che questa tradizione porti gioia?
Ogni anno la solita storia. Vittime inconsapevoli di umani insensibili. che pur conoscendo il pericolo anche per loro stessi, insistono nella loro incoscienza rendendosi indifferenti e incuranti delle esigenze altrui e del mondo che ci circonda.

Questa foto, con un numero imprecisato di uccelli stramazzati al suolo nei pressi di Roma Termini, perché indirettamente – o direttamente, ma cosa cambia  –  uccisi dai botti di Capodanno è il riassunto della miopia dell’umano, della sua  arroganza  mentale che lo porta ad andare oltre e a fregarsene, spesso, troppo spesso, delle conseguenze dei propri atti.

Questa foto fa tristezza, rabbia. Ma non è un segnale di resa. Perché del disordine  malevolo del nostro essere, noi e non solo noi, continueremo a scrivere. Stando sempre dalla parte di chi non ha voce, di chi subisce.

viviversilia

 

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Informazioni sull' Autore Luca Basile