SCHOEP E JOHN: LA STRAORDINARIA AMICIZIA FRA UN CANE E UN UOMO

Schoep soffre di artrite. Dolori lancinanti gli impediscono, oramai, di riposare. Di dormire. C’è solo una terapia per lenire la sofferenza: stare in acqua con lui, accarezzarlo, muoversi lentamente sorreggendolo. Solo così facendo Schoep riesce a sopportare il dolore, a lasciarsi andare, a riposare. A dormire.
E così ogni sera  John, il suo amico, il suo migliore amico, si immerge con Schoep, uno splendido pastore tedesco, in un lago vicino casa, che si trova in una cittadina del Wisconsin. Lo fa tutte le volte che può, perché sa che Schoep vive quel momento come un benevolo istante di pace. Di parvenza di pace.
È un’istante di felicità. Condivisa. Schoep ha dato tanto al suo intorno nei suoi anni di vita; amicizia, fedeltà, sorrisi. Respiri. Quel respiro che oggi si fa sempre più rarefatto, ma che una volta immerso nelle acque del lago torna ad essere meno trascinato, meno sofferente. Quasi normale. Quasi. E John che sorregge  Schoep, come nella foto, è panacea transitoria per tutte le miserie malevoli che lastricano il nostro quotidiano. Un cane, un uomo e un lago. Due amici in un abbraccio. Non esiste altro.

Schoep è morto a  19 anni e 11 mesi. Ha avuto una lunga vita, unici momenti di felicità e scorci  devastanti di dolore. Come ognuno di noi, del resto, come ogni essere.
Schoep si è fatto cullare . E poi si è addormentato.

Abbracciato per sempre al suo amico.

lucabasile

 

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