Moi… attrice per un giorno…

di GIULIA BERTOLI La sveglia suona alle 6.45 di prima mattina, accompagnata da una pioggia intensa e poco gradevole, la luce di un sole sbiadito filtra dalle persiane della mia camera; alzarsi o rimanere a letto? Mentre mi interrogo su questa domanda dalla risposta fin troppo ovvia, squilla il cellulare, è un messaggio che dice : “Ciak, si gira. Il nostro primo giorno da aspiranti attrici!” Ed io, certa fino al giorno prima che non mi sarei mai ritrovata a fare la fila per un provino di un film, m sono letteralmente lasciata convincere dall’idea, in fondo sarebbe stata un’esperienza. E’ giovedì 16 maggio, ultima giornata di casting per il film “Sapore di te” dei fratelli Vanzina, che verrà girato fra i Forte dei Marmi e Pietrasantanel mese di giugno, mi vesto di fretta: la classica consultazione ” domani cosa ti metti? ” scambiata con l’amica, ci ha portato ad optare per uno stile decisamente sobrio, consapevoli che probabilmente saremmo state le uniche a “non volersi far notare”. Appuntamento previsto per le ore 8.40 di fronte al Palazzetto dello Sport di Vittoria Apuana, con la mia compagna di avventure Erica: dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00, queste le fasce d’orario per la selezione delle comparse. I documenti con cui dovevamo presentarsi erano fotocopia della carta d’identità, codice fiscale, codice iban e foto tessera; foto tessera? Ottimo, me ne ero dimenticata. Corro a scattarmene una, e come possa essere venuta quella foto, ve lo lascio solo immaginare. Arrivate al Palazzetto ci siamo chieste per un istante se avessimo sbagliato posto: c’era solo un misero gruppetto di persone, troppo strano. Talmente strano che neanche mezz’ora dopo eravamo in circa 150-200 “aspiranti”. Ci danno un foglio da compilare ed un numerino, per me il 34, significa che non dovevo aspettare molto. Tra gli sguardi attenti di Polizia e Carabinieri, ci mettiamo in fila: classiche chiacchiere dell’attesa; chi si scambia la penna, chi fa amicizia, chi inizia a raccontare di aver già avuto diverse esperienze come comparsa per i film, aneddoti su attori e registi. Una leggere sensazione di ansia, se così vogliamo chiamarla, inizia a salire e si percepisce nell’aria: cosa ci chiederanno? E come andrà? Fra quanto toccherà a noi? Ecco che poco dopo si entra, e, a dire il vero, è stato molto meno “spaventoso” di quanto si pensasse. Due ragazzi giovani addetti al cast, dallo spiccato accento romano e neanche troppo simpatici, ci attendono nella stanza adibita al provino: il nostro palazzetto è irriconoscibile. Entriamo quattro alla volta, nessuna domanda di nessun genere: dobbiamo solamente metterci con le spalle contro il muro ed il numero bene in vista per una simpatica “foto-ricordo” stile carcerati. Su circa mille persone che si sono presentate in totale, solo 500 saranno scelte per la comparsata: “Se andate bene, verrete ricontattati”, e per un attimo respiri davvero quell’atmosfera da cinema che diciamoci la verità, fa sognare un po tutti. Terminata la registrazione dei documenti, finisce cosi un’esperienza divertente da poter ricordare e raccontare, nella speranza oramai, di essere ricontattati per girare qualche scena. Compenso previsto, 60 euro giornalieri. Ah dimenticavo, la foto-tessera poi, mica me l’hanno chiesta.

Suggeriti

Informazioni sull' Autore Giacomo

Lascia un commento