Un premio al merito e ai giovani di bella speranza. Assegnato dalla Pro Focette e Rotary Club Milano Est ad Alessio Luca Bartelloni, 19 anni, di Camaiore, iscritto al primo anno della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Pisa, studente-lavoratore, la borsa di studio del valore di mille euro in memoria dell’indimenticato professor Luca Ottaviani, focettino d’adozione, già docente dell’Università degli Studi Bocconi, noto specialista, unico in Italia, di Matematica Attuaria, presidente per nove anni della Pro Focette. Alessio che ha frequentato con eccezionale profitto il liceo classico “Carducci” di Viareggio, si è classificato al terzo posto nella scorsa edizione del Premio Carducci e ha un curriculum pieno di premi e segnalazioni ottenuti in concorsi nazionali di poesia e scrittura creativa.
Il premio, alla sua IV edizione, è un riconoscimento all’impegno nello studio e nell’attività sociale di uno studente del territorio. Alla cerimonia, nella Sala Mitoraj del Comune di Pietrasanta, c’erano tantissimi soci del Rotary a premiarlo. A consegnare il Premio è stata la vedova Ottaviani, insieme al Presidente del Rotary Clun Milano Est, Eugenio Antonio Correale e al Sindaco, Massimo Mallegni: “Oggi Pietrasanta ha finalmente iniziato un percorso per quanto riguarda il merito. Il merito – ha detto Mallegni – deve essere riconosciuto. In questo paese si va avanti solo per spinte e per raccomandazioni. Genitori, nonni, zii devono stimolare i figli ad arrivare primi e a lottare per il merito. E’ importante – ha proseguito – pretendere che scuola ed università siano adeguate e siano soprattutto legate alla società in cui viviamo. Chi è bravo deve essere valorizzato e deve andare avanti. Alessio è un bravissimo studente, che lavora e ha molti interessi. Deve essere un esempio ed un modello per tanti altri giovani. Ringrazio la Pro Focette ed il Rotary Club Milano per la consegna di questo premio che è un premio al merito di tutti i giovani”. Felice ed emozionato Alessio Bartelloni: “Sono davvero felice. – ha detto durante il suo intervento ricevendo la Borsa di Studio – Penso che riconoscere il merito di un ragazzo possa spingerlo solo a migliorarsi. Lo considero un altro punto di partenza. Non certo di arrivo. Ringrazio tutti per questo premio che mi rende orgoglioso”.