Saldi estivi: il via il 4 luglio

di ALICE MEI

Tempo di saldi. Ed in questo particolare caso di saldi estivi. Quando si parte? Il prossimo 4 luglio, come da calendario stilato dalla Regione Toscana. Anche se in realtà c'è chi, ci riferiamo al furbetto di turno, ha anticipato il tutto ' camuffando' l'offerta. Tanto che sulla questione interviene, con una nota, la Confcommercio.

“Purtroppo come ogni anno – recita una nota di Confcommercio – non sono mancate pratiche di concorrenza sleale da parte di molti negozi, che hanno anticipato le liquidazioni di almeno un mese attraverso i cosiddetti saldi ‘mascherati’, con cui è stata aggirata la normativa sul punto.

“Da qualche giorno è possibile addirittura vedere già i cartelli con scritto ‘saldi’ sulle vetrine di alcune attività. Si tratta di un malcostume diffuso, passibile peraltro di pesanti sanzioni, che va a danneggiare le attività che rispettano le regole tutto l’anno e che, per ovviare a questa concorrenza, si impegnano per ideare iniziative che portino gente e ravvivino i vari centri”.

Confcommercio Viareggio Versilia coglie anche l’occasione per ricordare le principali regole da seguire in materia:

– attendere il periodo ufficiale dei saldi; indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro ed eventualmente in lire);
tutta la merce in saldo deve essere prezzata con le modalità di cui al punto precedente;
– in caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia;
– in casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità, la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio; durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia;
– non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli; accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni; evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili;
– la merce da mettere in saldo è quella a carattere stagionale o di moda (che subirebbe un deprezzamento maggiore se venduta in ritardo) ma anche quella della stagione in corso; usare la massima cortesia.
– è opportuno porre la massima attenzione all’etichettatura dei prodotti messi in vendita.

Confcommercio ribadisce che “solo attraverso il rispetto delle regole si può garantire pienamente la clientela, che rimane il patrimonio essenziale da tutelare per qualsiasi azienda commerciale, evitando al contempo forme di abusivismo e concorrenza sleale”.

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