PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE IN DIVERSE SCUOLE DI PIETRASANTA

Ascoltare i bisogni delle famiglie e dei loro bambini, fornire loro strumenti pratici per intervenire in casi di cattiva alimentazione o rifiuto di particolari cibi, conoscere le abitudini alimentari di genitori e figli, individuare eventuali problemi in ambito scolastico, creare una relazione virtuosa tra la scuola e la casa. Con questi obiettivi 'Pietrasanta Sviluppo', società in house che gestisce il servizio della mensa scolastica, e Comune di Pietrasanta avviano un progetto di educazione alimentare dedicato alla corretta alimentazione e alla convivialità.

Il percorso va a sostegno del 'Progetto qualità – A Me mi Piace', portato avanti in questi 4 anni sulla gestione pubblica della mensa scolastica, che ha visto la completa riorganizzazione del servizio e l’introduzione di molte novità, quali alimenti biologici (a chilometro zero), filiera di produzione certificata, menù variegati con proposte di ricette del territorio e toscane 'promossi' dai bambini e genitori. Non ultima la certificazione di qualità 'ISO 22000:2005', specifica per la sicurezza alimentare.

 

A sostegno, dunque, dei risultati ottenuti, e come passo successivo di conoscenza, informazione ed educazione alimentare, 'Pietrasanta Sviluppo' e Comune di Pietrasanta promuovono – a partire da mercoledì 11 febbraio – 'Mangio Imparo Cresco', nuovo progetto pilota che si pone l’obiettivo di identificare le criticità nel consumo del cibo e nella condivisione del pasto e di fornire strumenti per superarle. Un modo per educare alla corretta alimentazione coinvolgendo scuole e famiglie. Un delicato percorso affidato all’esperienza di Giusy D’Urso, biologa nutrizionista, insegnante di Nutrizione per 'ABNI' (corsi di aggiornamento professionale accreditati dal Ministero della Salute: educazione continua in medicina) e cofondatrice del 'Centro di Educazione Alimentare La MezzaLuna'.

 

Dopo l’incontro dei giorni scorsi con dirigenti, personale docente e rappresentanti dei genitori per chiarire gli obiettivi e raccogliere eventuali spunti, il progetto coinvolge quattro scuole selezionate in collaborazione con la 'Commissione Mensa': asili 'Genny Marsili' (Africa) e 'Rodari' (Marina) e le elementari 'A. Ricci' (Pollino) e 'Bibolotti' (Tonfano). In ognuna di queste scuole sarà aperto, per 2 incontri, uno sportello di orientamento nutrizionale in cui bambini, genitori ed insegnanti potranno incontrare la specialista e parlare di abitudini alimentari e di gestione del pasto a casa. Lo sportello fornirà sostegno alle famiglie per la risoluzione di eventuali problemi e offrirà aiuto per l’armonizzazione tra pasti a scuola e a casa. Gli incontri saranno individuali, gratuiti e nel rispetto della privacy. A questo momento di confronto è abbinato quello di osservazione sul campo da parte della dottoressa D’Urso con il 'Momento mensa' (uno in ogni scuola). Fondamentale in questo processo sarà il personale docente, che, ben conoscendo gli alunni, le loro abitudini e i loro gusti, indirizzerà la nutrizionista sulle maggiori particolarità del 'Momento mensa'. In questa fase la nutrizionista pranzerà a scuola e potrà osservare dinamiche ed eventuali criticità, valutare comportamenti alimentari ed interagire con i bambini, fornendo al personale della mensa e agli insegnanti strumenti per gestire dinamiche difficili, come il rifiuto di un particolare tipo di alimento. Alla fine del percorso verranno presentati pubblicamente i risultati dello studio svolto.

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