Il cesto di Natale fra i regali piu’ desiderati per le feste

Il dono più desiderato per Natale? Il cesto natalizio con i prodotti enogastronomici del territorio.Confezionato o fai da te, personalizzato, da consumare nei pranzi e cenoni delle feste insieme a partenti ed amici, per una famiglia lucchese su tre è questo il regalo più gradito. A rilevarlo è Coldiretti in vista della settimana decisiva verso il Natale in cui si imbandiranno grandi tavole per cene e cenoni in compagnia. Tanti gli appuntamenti, in provincia di Lucca nei mercati di Campagna Amica, nelle fattorie ed agriturismi dove si registra un vero e proprio boom di presenze da parte dei consumatori che possono scegliere ed acquistare tutti i prodotti tipici del territorio dal vino all’olio, dalla pasta ai dolci, dal miele ai salumi passando per le torte “fatte in casa” alla frutta per confezionare con un po’ di fantasia cesti per tutte le tasche o per allestire il super-cenone di Natale e Capodanno. Le occasioni non mancano nella settimana che porta al Natale: tutti i martedì a Nozzano Castello in Piazza della Libertà e Viareggio in via Fratti, il mercoledì in Piazza Europa a Stazzema, il giovedì in località Pozzi a Seravezza, il venerdì in Piazza degli Alpini a Massarosa ed il sabato in Piazza Romboni a Camaiore. Per gli acquisti in fattoria c’è anche il sito www.campagnamica.it. “Una famiglia lucchese su tre – spiega Cristiano Genovali, Presidente Coldiretti Lucca – farà la spesa di Natale ai nostri mercatini o direttamente nelle aziende agricole. La tendenza è stata fin qui molto positiva. I consumatori vogliono ritrovare il contatto con il produttore agricolo che può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati insieme alla garanzia di genuinità, convenienza, trasparenza e sostenibilità”. 

Sono 81 i prodotti tipici (bandiere del gusto) ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni che contribuiscono al primato agroalimentare della Regione Toscana. Nel fanno parte oltre all’olio extravergine di Lucca Dop e alla Farina di Neccio della Garfagnana Dop inseriti nella top dell’Istat, l’Aspretto di Monte, la Biadina, il liquore di colore scuro dal gusto aromatico, la China Massagli e l’elisir di China di Pieve Fosciana; tra gli insaccati e le carni il Biroldo della Garfagnana, il Boccone al fungo porcino di Coreglia , la carne nel bigoncio confezionata in vasi di vetro insieme a salamoia naturale, la gota, il manzo di pozza della Garfagnanala mondiola della Garfagnana, la mortadella di maiale di Camaiore, la mortadella nostrale di Cardoso, il prosciutto bazzone della Garfagnana e della valle del Serchio, il prosciutto contadino, il tizzone di Giustagnana. Tra i formaggi il pecorino della Garfagnana e delle colline lucchesi. E ancora il cavolo nero riccio di Lucca, la farina di castagne carpinese, la farina di neccio di Villa Basilica, il fagopiro o grano saraceno, il granturco formenton ottofile, il granturco da polenta, la mela casciana prodotta da una trentina di agricoltori, le olive in salamoia, il pastinocello di Stazzema, la carota spontanea che si trova nei prati e lungo gli argini dei fiumi, il pomodoro fragola di Albiano Minucciano, il pendentino, il pesciatino o del morianese e la radicchia. Un’altra categoria dove Lucca si fa onore è quella dei dolci, pani e torte con una ventina di prodotti. Dal più famoso, il Buccellato ai Befanini, dalle Crisciolette di Cascio, le ciambelle ottenute unendo farina di granturco e farina di grano duro, alla Focaccia Leva di Gallicano, dalla Focaccia Seravezzina alFrate Lucchese, dai Maccheroni della Garfagnana al Marzapane, dal Bollento al Pane di Altopascio passando per il Pane di Patate della Garfagnana, la Pasimata, la Pupporina, il Salviato di Villa Basilica, la torta di farro della Garfagnana, la torta coi becchi lucchese, la torta salata di Villa Basilica e la scarpaccia viareggina. Un posto speciale se lo merita anche la trota marinata di Gallicano. “Tutti prodotti che possono essere acquistati ed ordinati nei nostri mercati oppure in una delle 86 fattorie, agriturismi e botteghe del territorio – spiega ancora Genovali – che hanno aderito al progetto di Campagna Amica”.

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